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19/12/2025 16:37:00

Antonini, che figura. Ecco la risposta delle squadre di basket alle sue minacce 

La risposta delle società di Lega Basket Serie A alle minacce di ricorso al Tar da parte della Trapani Shark non si è fatta attendere. Con una nota congiunta, 15 club del massimo campionato di basket hanno preso pubblicamente le distanze dalle accuse rivolte dal club granata al presidente della Lega Basket, Maurizio Gherardini, difendendone con forza l’operato.

 

Le società firmatarie — tra cui Virtus Bologna, Olimpia Milano, Reyer Venezia, Brescia, Trento, Varese, Sassari e Udine — si dicono “chiaramente e inequivocabilmente” in disaccordo con quanto affermato dalla società presieduta da Valerio Antonini, che ieri aveva messo in discussione l’equidistanza di Gherardini e ipotizzato addirittura un ricorso al Tar per chiedere la sospensione del campionato.

 

“L’elezione a larghissima maggioranza di una figura dell’esperienza internazionale e della storia di Gherardini rappresenta per LBA un segnale di condivisione e di unità in un momento storico cruciale”, si legge nella nota.

I club sottolineano come il massimo campionato debba proseguire nel rispetto delle regole, e stigmatizzano le minacce di stop al torneo da parte di una singola società, giudicate “fuori luogo” e lesive per tutto il movimento cestistico italiano.

 

“Il campionato rappresenta milioni di appassionati — si legge — che si riconoscono nei valori e nell’impegno dei club, i quali garantiscono il regolare svolgimento delle attività agonistiche confrontandosi unicamente sul campo con rispetto e lealtà”.

 

La Lega Basket, dunque, si ricompatta intorno alla figura del suo presidente, mentre il caso Trapani continua a tenere banco.

 

Dopo il durissimo comunicato firmato da 15 società della Serie A in difesa del presidente della Lega Basket, Maurizio Gherardini, accusato da Antonini di avere “intromesso” la Lega in vicende che non le competono, è arrivata la controreplica della società granata. E come da copione, non è affatto morbida.

Il club di Valerio Antonini si dice “sorpreso” dalla presa di posizione collettiva dei club e definisce l’iniziativa “inusuale” e “non conforme alle prassi consolidate nel mondo sportivo professionistico”, dove – si legge nella nota – “le critiche o le considerazioni legittime su ruoli istituzionali non richiedono interventi collettivi di difesa da parte di terzi”.

Secondo la Trapani Shark, il presidente Gherardini, “in quanto dipendente ben remunerato e figura istituzionale”, avrebbe potuto tranquillamente rispondere in prima persona “senza l’esigenza di un coro di sostegno che appare sproporzionato e fuori luogo”.

 

Il club respinge fermamente l’accusa di aver rivolto offese personali al presidente LBA e ribadisce che le proprie affermazioni erano “valutazioni legittime e motivate sulla gestione della Lega”, basate su “fatti oggettivi” e nel pieno esercizio del diritto di critica “in un contesto democratico”.

Nella nota si fa anche riferimento ad analoghi episodi nel mondo del calcio, dove – sottolinea la società trapanese – critiche ben più pesanti rivolte a presidenti di Lega o della FIGC non hanno mai provocato comunicati congiunti delle società, “nel rispetto del principio che le controversie istituzionali vadano gestite direttamente dalle parti coinvolte”.

 

La Trapani Shark chiude invitando le altre società a concentrarsi su “questioni sostanziali che affliggono il campionato”, come la tutela dell’equilibrio competitivo e la gestione delle controversie normative, evitando “iniziative divisive e non produttive”.

La società conferma infine la volontà di “riaprire un dialogo costruttivo” con tutte le parti coinvolte, ma ribadisce anche che continuerà a portare avanti le istanze giudiziarie già avviate e quelle in via di definizione.

In un campionato già segnato da tensioni legate a penalizzazioni, tesseramenti e possibili ricorsi al TAR, la frattura tra Trapani Shark e il resto della Lega si fa sempre più profonda.