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19/12/2025 09:47:00

INCURVA, Trapani: Bruno Corà racconta la storia e il futuro de La Salerniana

Un viaggio nella memoria dell’arte contemporanea, tra storia, immagini d’archivio e interrogativi sul presente. Sabato 20 dicembre alle ore 18.30, negli spazi di INCURVA in Largo San Francesco di Paola a Trapani, si terrà un incontro pubblico dedicato alla Collezione La Salerniana, una delle esperienze artistiche più significative nate in Sicilia tra secondo Novecento e contemporaneità.

Protagonisti della serata saranno Bruno Corà, presidente della Fondazione Burri, storico dell’arte e critico di rilievo internazionale, e Marco Nicodemo, presidente de La Salerniana. L’incontro propone una ricognizione storico-critica sulle opere, sulle attività espositive e sul contesto culturale che ha reso La Salerniana un laboratorio di idee e di sperimentazione artistica riconosciuto a livello nazionale.

Nata a Erice nel 1979 sotto la direzione artistica di Michele Cossyro, La Salerniana ha ospitato nel corso degli anni mostre tematiche e personali curate dai più autorevoli storici e critici dell’arte, coinvolgendo artisti di primo piano e attivando collaborazioni con importanti istituzioni accademiche. Da quell’esperienza è scaturita una collezione permanente di circa 150 opere, tra pittura e scultura, donate direttamente dagli artisti e spesso già presentate in contesti di prestigio come la Quadriennale di Roma e la Biennale di Venezia. Una collezione che oggi, non avendo una sede stabile, pone interrogativi urgenti sul suo destino.

La giornata del 20 dicembre sarà arricchita anche da un’importante sezione espositiva. Dalle ore 10.00 e fino alle 21.00, in rotazione continua, saranno proiettati i servizi televisivi realizzati negli anni Ottanta da Peppe Occhipinti per Tele Scirocco Informazione, dedicati alle mostre de La Salerniana del 1987 e del 1989. Accanto ai materiali d’archivio, sarà presentato anche un nuovo video-servizio che prova a seguire le tracce della collezione oggi dispersa, trasformando la visione televisiva in uno spazio di riflessione tra memoria, consumo delle immagini e rischio dell’oblio.

Tra monitor, testimonianze e dialogo critico, l’iniziativa si propone come un invito a rivalutare il ruolo de La Salerniana e il suo profondo legame con il territorio trapanese, aprendo una riflessione sul passato, sul presente e sulle possibili traiettorie future di una collezione che ha segnato una stagione irripetibile dell’arte contemporanea in Sicilia.