Musica troppo alta e rumori notturni fuori controllo: a Trapani scatta la stretta della Polizia Locale sulla movida. Nel solo mese di novembre sono state elevate sanzioni per oltre 9.000 euro per violazioni dei limiti di emissione sonora, con un caso finito anche all’attenzione dell’autorità giudiziaria.
I controlli sono scattati dopo le numerose segnalazioni e gli esposti presentati dai residenti, soprattutto nei mesi estivi e autunnali, per disturbi della quiete pubblica legati ad attività serali e notturne. La Polizia Municipale ha quindi avviato servizi mirati sul territorio, anche in collaborazione con gli enti competenti in materia ambientale, per verificare il rispetto delle norme su inquinamento acustico e pubblico spettacolo.
Gli accertamenti hanno portato alla contestazione di diverse violazioni per il superamento dei limiti sonori consentiti, con sanzioni amministrative comprese tra 1.000 e 2.000 euro per ciascun verbale. In uno dei casi più gravi, le irregolarità riscontrate hanno comportato anche la trasmissione di una notizia di reato alla Procura.
Sull’attività di controllo è intervenuto il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida:
«La nostra Amministrazione non tollera comportamenti che compromettano la serenità e la qualità della vita dei nostri concittadini. Il diritto al riposo notturno è un diritto fondamentale e la Polizia Locale sta facendo un ottimo lavoro nel garantire che le norme siano rispettate».
Il primo cittadino ha annunciato che i controlli proseguiranno e saranno ulteriormente intensificati durante le festività:
«Continueremo a presidiare il territorio, soprattutto nelle prossime settimane, per assicurare che ogni attività si svolga nel rispetto delle regole e della convivenza civile».
Parallelamente, l’amministrazione comunale è al lavoro sulla zonizzazione acustica della città, uno strumento ritenuto fondamentale per regolamentare in modo chiaro e stabile le emissioni sonore:
«È un passaggio necessario – ha aggiunto Tranchida – per costruire un ambiente urbano più vivibile e rispettoso di tutti, garantendo un equilibrio tra le esigenze delle attività economiche e il diritto dei cittadini al riposo e alla salute».
La linea resta dunque quella della tolleranza zero verso chi viola le regole: ogni infrazione sarà perseguita con le sanzioni previste dalla legge e, nei casi più gravi, con la segnalazione alle autorità competenti.