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06/12/2025 08:26:00

Spiaggia di Mondello: nessuna interdittiva antimafia per la società Italo Belga

La Prefettura di Palermo ha disposto nei confronti della Mondello Immobiliare Italo Belga una misura di «prevenzione collaborativa» prevista dal Codice antimafia. Il provvedimento, annunciato dalla stessa società, non contiene alcuna interdittiva: la società potrà quindi proseguire regolarmente le proprie attività, afferma la nota ufficiale.

 

Nel comunicato la Mondello Immobiliare sottolinea che il provvedimento «dà atto dell’occasionalità del pericolo e rileva l’assenza di elementi diretti di controindicazione a carico degli organi di vertice e di gestione aziendale». Nei mesi scorsi, si legge ancora, l’azienda aveva già avviato una revisione interna dei processi di controllo e dei rapporti con terzi; le indicazioni fornite dalla Prefettura serviranno ora a completare e rafforzare quelle misure.

 

La misura prefettizia prevede il supporto di esperti nominati dalla stessa Prefettura per rafforzare i presidi di legalità: secondo la società, questo percorso rappresenta «una preziosa occasione per riaffermare la correttezza della nostra gestione e la solidità dei nostri principi». La società ha inoltre ribadito l’intenzione di «tutelare fino in fondo la continuità aziendale, i lavoratori e l’indotto economico e turistico legato alle attività svolte a Mondello», precisando che la misura «consente la piena garanzia nella prosecuzione dei rapporti con la Pubblica amministrazione».

 

 Sonia Alfano, responsabile Legalità di Azione, ha contestato la scelta della Prefettura definendo la misura «insufficiente». «La misura di prevenzione collaborativa conferma che esistono criticità tali da richiedere un intervento prefettizio che non può che essere l’interdittiva — ha dichiarato Alfano —. Il quadro emerso in questi mesi a carico della Italo Belga non lascia spazio a dubbi». Alfano ha inoltre richiamato l’attenzione sulla presenza, «evidente e confermata dalla stessa Italo Belga», della famiglia Genova all’interno della compagine societaria, e ha invitato a «eliminare ogni ambiguità con atti concreti, non con formule assolutorie».

 

La vicenda apre ora una fase di monitoraggio e di collaborazione tra Prefettura e società: la misura di prevenzione collaborativa punta a rafforzare controlli e procedure interne senza interrompere l’attività economica, mentre le opposizioni richiedono interventi più severi per fugare ogni dubbio sulla correttezza gestionale.