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15/09/2014 06:20:00

Oggi comincia la scuola in Sicilia. Marsala senza scuolabus

 Suona la campanella del nuovo anno scolastico oggi in Sicilia.
Un rientro in classe  che coincide con l'avvio della consultazione (www.labuonascuola.gov.it) sulle «Linee guida» per la scuola varate dal governo la scorsa settimana. Il  presidente del Consiglio, Matteo Renzi,  ha scelto di recarsi all'istituto dedicato a Don Peppino Puglisi a Palermo,  in uno dei quartieri più a rischio del capoluogo siciliano, Brancaccio.  Resta sempre aperto il problema dei precari, soprattutto in Sicilia.  "Il Presidente del Consiglio - dichiarano i rappresentati dei precari - ha gettato la maschera ed in ben 136 pagine ha presentato quella che chiama la "riforma delle riforme"; un cambiamento radicale dell'idea di scuola, un deciso passo "in avanti" rispetto all'ultima vera riforma che è stata quella della scuola dell'autonomia. Ad una lettura sommaria di questa brochure saltano agli occhi le 148.000 assunzioni. Se vere queste non potrebbero che essere salutate positivamente da tutti i precari della scuola. Ma la riforma contiene anche dei cambiamenti radicali rispetto alla libertà della professione docente, legando gli scatti stipendiali ad un non ben identificato merito deciso solo dal dirigente scolastico. La riforma contiene anche il varo dell'organico funzionale, la banca delle ore ed altri punti che vanno analizzati in modo approfondito.Nel frattempo, soprattutto in Sicilia i vari ambiti territoriali continuano a fare errori madornali nelle varie operazioni di inizio anno scolastico, tutto a spese dei precari che anche quest'anno saranno assunti ben oltre il 15 settembre".

E l'inizio non è positivo a Marsala, perchè non ci sono gli scuolabus. La gara d'appalto indetta dal neo presidete Nicola Fiocca, dirigente del Comune di Marsala, è andata deserta. Nessuna delle cooperative che svolgono il servizio (nemmeno quella che lo ha gestito negli ultimi tre anni) ha presentato offerta.
La gara aveva una base d'asta di 437.857,91 euro. A differenza del passato quando l'appalto era triennale, con il nuovo bando era trimestrale, dal 22 settembre al 23 dicembre del 2014. In pratica prima veniva dato il servizio in appalto per tre anni, ed era un grande spreco. Adesso invece l'Amministrazione Comunale, in un'ottica di risparmio, vorrebbe dare il servizio in appalto ogni tre mesi, escludendo i periodi, come le vacanze di Natale, in cui il servizio non serve, oppure il periodo estivo. La cosa non è andata giù al novero delle ditte che potevano partecipare, e nessuna ha presentato offerta.  E mentre i sindacati litigano, la morale è che un bel po' di persone restano senza lavoro e gli alunni della scuola dell'obbligo non hanno chi li accompagna a scuola. 

Ad Alcamo il Comune è intervenuto in extremis  per fornire di arredi alle scuole. Con una determina sono stati impegnati 16 mila e 500 euro per «fornitura, arredi per mensa scolastica per gli istituti della scuola dell'infanzia e arredi alla scuola primaria».  Ma per avere tutti gli arredi al II Circolo e per l'istituto "Bagolino" passerà almeno un mese. 

«La scuola è di tutti e per tutti perché mira a formare persone che siano in grado di pensare criticamente e di acquisire una maturazione nei valori che consentano di percorrere la strada della vita». Così il Vescovo monsignor Domenico Mogavero scrive nel messaggio diffuso oggi per gli alunni e tutti gli operatori della scuola. «Non si può guardare la scuola con atteggiamento neutrale, o con occhio malevolo o negativamente critico – scrive ancora Mogavero – la scuola deve essere amata perché è un luogo nel quale ci si incontra, si imparano le relazioni esistenziali e si apprende a crescere, attraverso la forma dell’accompagnamento». Ancora il Vescovo: «Il mio augurio sentito e affettuoso è quello di un anno che apra al gusto del bello, che accresca le conoscenze e una grande apertura del cuore e che educhi al dialogo e alla fraternità, vie della vita e della pace».

 



Scuola | 2024-05-01 19:16:00
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