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10/11/2018 06:00:00

Quale scuola superiore scegliere? Le pagelle di Eduscopio agli istituti di Marsala

 Come scegliere l'istituto superiore? Quali sbocchi professionali offrono le scuole superiori di Marsala, che destinazioni accademiche prendono gli studenti dei licei?

Lo dice Eduscopio 2018, il dossier realizzato dalla 'Fondazione Agnelli' che valuta i migliori istituti in Italia da nord a sud, con graduatorie singole per ogni città o area, in particolare tenendo conto delle prospettive universitarie e d'impiego. Ci sono due tipologie di graduatorie: la prima suddivide le scuole in base all'esigenza di proseguire gli studi. L'altra, invece, è rivolta a chi cerca un lavoro al termine delle superiori. Un voto alle scuole che aiuta le famiglie a scegliere l'indirizzo scolastico più adatto alle esigenze e alle passioni dei ragazzi che affronteranno la scuola superiore. Il tutto si basa su un indice, Fga, che, nel caso della prosecuzione degli studi tiene in considerazione la media ponderata tra voti universitari e crediti ottenuti. Il dato delle scuole nel caso di chi vuole poi immettersi nel mondo del lavoro tiene conto, invece, della percentuale degli occupati (coloro che hanno lavorato almeno 6 mesi entro i primi due anni dal conseguimento dal diploma), tra chi non si è immatricolato.
Come sono andate quest'anno le scuole marsalesi?

Verso l'università
E' il liceo Scientifico “Ruggieri” l'Istituto che ha un miglior “punteggio” a Marsala per chi vuole intraprendere gli studi universitari una volta ottenuta la licenza superiore. Il punteggio è di 69,93 su 100. Gli studenti di questo istituto durante l'ultimo anno scolastico preso in esame hanno avuto un voto medio di maturità di 83.4 su 100 tra gli immatricolati all'università, mentre tra chi non si immatricola il voto medio di maturità è di 75,7. Solo il 9% non si iscrive all'università, il 9% si immatricola e non continua oltre il primo anno, l'82% si immatricola e supera il primo anno di università. Vengono scelte soprattutto facoltà tecniche, scientifiche, economiche e mediche.


Il punteggio del liceo Classico è 59,08 su 100. Il voto medio di maturità tra chi si iscrive all'università è 79,7, tra chi non si immatricola è 69,2 su 100. Il 15% sceglie di non continuare gli studi, l'8% non supera il primo anno di università, il 77% va oltre il primo anno. Viene scelta soprattutto l'area giuridico-politica e umanistica.


Diversi i dati del liceo “Pascasino” indirizzo Scienze Umane. L'indice Fga è 48,50. Il voto medio di maturità tra gli immatricolati è 78,5, tra i non immatricolati è 73 su 100. Non si iscrive all'università il 60% degli studenti che si diplomano in questo istituto, mentre il 5% comincia l'università ma non supera il primo anno, prosegue invece il 35% degli studenti. Chi va all'università scegli soprattutto facoltà umanistiche.


Il liceo "Pascasino" comprende anche l'indirizzo linguistico. Il punteggio è di 53,39 su 100. Il voto medio di maturità tra chi si immatricola all'università è di 81 su 100, tra chi non prosegue gli studi è di 71,9. Non si immatricola il 49% di studenti di questo liceo, il 9% si immatricola ma non supera il primo anno, il 42% si immatricola e supera il primo anno. Domina, con il 79,5% l'area umanistica tra quelle scelte da chi decide di proseguire gli studi.

 

Verso il mondo del lavoro
Per chi sceglie di non frequentare l'università c'è il mondo del lavoro. Qui lo studio Eduscopio non assegna un punteggio agli istituti scolastici ma esamina l'indice di occupazione dei diplomati. A Marsala vengono presi in esame gli istituti tecnici e professionali, i cui studenti frequentano anche l'università dopo la maturità ma in percentuali minori rispetto ai licei.
L'istituto Tecnico “Giuseppe Garibaldi”, il Commerciale per intenderci, è il principale istituto tecnico in città. L'indice di occupazione è del 36%, e un diplomato al Commerciale aspetta in media 265 giorni per il primo contratto “significativo”. Il 25% ha lavorato più di sei mesi in due anni, il 15% ha lavorato meno di sei mesi in due anni. Il 23% studia all'università. Mentre il dato eclatante è quello dei disoccupati/NEET/estero/altra formazione: il 30% dei diplomati al Commerciale rientra in una di queste categorie. Soltanto l'11,5% ha trovato un lavoro, dopo due anni, coerente con il titolo di studio. E dopo due anni dal diploma il 55,3% ha ancora un contratto temporaneo, mentre il 31,8% ha un contratto di lavoro indeterminato.


Scende l'indice di occupazione dei diplomati all'Istituto Abele Damiani, indirizzo tecnico-tecnologico. Il 20% dei diplomati è occupato. Chi si diploma in questo istituto deve attendere in media 271 giorni per firmare il primo contratto “significativo”. Solo il 16% è occupato, i sottoccupati sono il 26%, il 38% non ha un lavoro. A differenza di altri istituti i diplomati all'Agrario una buona percentuale, il 50%, riesce a trovare un lavoro con il titolo di studio ottenuto. C'è da dire che dopo due anni dal diploma ben l'86,5% di chi lavora ha un contratto temporaneo.

 


Sempre all'Abele Damiani, indirizzo professionale, l'indice di occupazione dei diplomati è del 43%. E si attendono in media 256 giorni prima di ottenere un contratto significativo. Per questo indirizzo la percentuale degli occupati sale rispetto agli altri: 43%. I disoccupati sono il 29%. E ben il 70% ottiene un lavoro coerente don il titolo di studio.

 



Scuola | 2024-05-01 19:16:00
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