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26/12/2018 06:00:00

Gli affitti e la politica scolastica in provincia di Trapani

 Era l'inizio dell'anno scolastico 2013-14, quando, gli alunni della 3C del corso di sistemi informativi aziendali dell’Istituto Tecnico Commerciale di Marsala, nell’ambito di un progetto di legalità, realizzarono un ‘Dossier sull’edilizia e l’efficienza scolastica nelle scuole superiori in provincia di Trapani.

Il tema era quello degli sprechi più eclatanti della regione Sicilia: i fitti passivi delle scuole. Per i quali l’ex- Provincia di Trapani, paga, da decenni, milioni di euro.

I dati evidenziarono da subito una situazione gravissima: l’ex-Provincia di Trapani paga annualmente per edifici di proprietà privata, adibiti a sedi scolastiche circa 2 milioni e 230 mila euro, di cui circa 650 mila euro per immobili in affitto da più di 20 anni, e circa 1 milione e mezzo per strutture in locazione da meno di 20 anni. L’esborso più alto lo si è riscontrato nella città di Trapani: 326 mila euro per i locali del Liceo Scientifico e 255 mila circa per il Liceo Artistico. Poi, l’attenzione si è spostata sul problema che riguarda direttamente i ragazzi: la sede dell' ITC Garibaldi. Un edificio sorto originariamente per essere adibito ad albergo, per il quale la provincia paga, da 36 anni, circa 265.000€ annui ad un privato (facendo un rapido calcolo, circa 10 milioni).
Gli alunni proposero una soluzione concreta: spostare la sede della scuola in Piazza Borsellino, presso l’attuale sede del Tribunale.

Sono passati 5 anni, quali forze politiche, amministratori, deputati hanno cercato delle soluzioni, quali organizzazioni sindacali hanno elevato ‘vibrate proteste’, quali organi di controllo e di vigilanza hanno esercitato il loro delicato e ben retribuito ufficio?

Anzi oltre il danno la beffa con il voltafaccia del Sindaco Alberto Di Girolamo si è rimangiato le promesse fatte in campagna elettorale e ha negato ai ragazzi del Commerciale il trasferimento nell’attuale Tribunale, a quanto pare gli uffici tecnici del Comune non vogliono più stare nella loro sede di Amabilina. Con la promessa di realizzare la nuova scuola nella ex Lombardo Radice, ancora si aspetta l’atto di trasferimento del terreno dal Comune alla Provincia, figuriamoci tutto il resto.

Il fatto vero è che in questa vicenda sono in tanti quelli che se ne lavano le mani: “non è di mia competenza” è la frase più ricorrente. Poi ci si sorprende del distacco dei giovani dalla “politica”, come dargli torto?

Nino Rosolia