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02/09/2019 06:00:00

Non solo la beffa della "104". Ancora proteste per le insegnanti trapanesi

Ancora proteste e insofferenze per i docenti della provincia di Trapani, a pochi giorni dall’inizio della scuola.


Dopo il caso dei trasferimenti, tutti con le “precedenze” della legge 104, in provincia di Trapani, un altro aspetto non fa affrontare nel migliore dei modi questo inizio di anno scolastico per le insegnanti trapanesi. Si tratta della mancata pubblicazione entro i termini delle assegnazioni provvisorie dei docenti di scuola primaria in provincia di Trapani. E questo nonostante la normativa preveda che: “Tutte le operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria devono improrogabilmente essere effettuate entro il 31 agosto dell’anno scolastico di riferimento nel triennio di vigenza del presente contratto”.


Una dicitura prevista nel CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni del personale docente per il triennio 2019-2022.  Le insegnanti della provincia di Trapani parlano di “inadempienza”.


"C'è un avverbio, "improrogabilmente". Ad oggi, 1 settembre, nulla di fatto. Ad oggi, continuiamo a essere lo zimbello di tutta Italia - dichiara Fiorella Oliva che si è fatta portavoce di un gruppo di insegnanti. E non conosciamo i motivi di questa inadempienza. Nessuno si giustifica, nessuno si interessa, nessuno sanziona il comportamento inadempiente. Duecentocinquantacinque docenti, pur sapendo di aver diritto alla sede auspicata, domani dovranno prendere servizio nelle scuole di titolarità, dislocate nelle più svariate province italiane, per poi tornare indietro e rifare la procedura. Dispendio di energie, denaro, lavoro doppio per le segreterie scolastiche, stress fisico e psicologico. Insulto alla nostra intelligenza. Chi di dovere intervenga affinché si faccia luce su chi non fa il proprio dovere”.


Questa è l’ultima delle cose strane che riscontrano il gruppo di insegnanti della provincia di Trapani. Nelle scorse settimane hanno incaricato un avvocato per spulciare le carte sulle mobilità ottenute con il beneficio della legge 104. Insegnanti che lavorano fuori dalla Sicilia e da anni vedono la loro richiesta di tornare nella città di origine scavalcata dalle “precedenze”. Tp24 ha parlato di quello che succede con la 104, delle graduatorie saltate da chi fa uso della legge che dovrebbe tutelare i malati. Ma in Sicilia c'è un uso spropositato e sospetto.Il caso Trapani è particolare. Perchè la nostra provincia anche quest’anno ha fatto registrare qualcosa di singolare, e per diversi insegnanti molto anomalo.

Su 37 posti disponibili per i trasferimenti in provincia nella scuola elementare 37 posti sono stati assegnati a insegnanti che hanno utilizzato la 104. Un dato impressionante, il 100%. La provincia di Trapani è completamente chiusa per chi non ha un parente da assistere o non ha una disabilità.

E le insegnanti che sono rimaste fuori adesso scendono sul piede di guerra. Ogni anno è un provarci e riprovarci, e vedersi scavalcati da un utilizzo della legge sempre più abusato.