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18/08/2021 06:00:00

Covid: i non vaccinati portano la Sicilia in zona gialla. Gli aggiornamenti 

 Sono 1.229 i nuovi casi di Covid19 registrati nelle ultime 24 ore nell'isola a fronte di 26.865 tamponi processati in Sicilia. L'incidenza scende al 4,6% ieri era all'11%. L'isola nettamente resta al primo posto per nuovo contagio giornaliero davanti al Lazio con 551 casi, meno della metà della Sicilia. Il presidente Nello Musumeci, in attesa delle risultanze dell'interlocuzione con il Garante per la protezione dei dati personali, ha temporaneamente sospeso l’obbligo di possedere il Green Pass per accedere agli uffici pubblici.

La regione è 'maglia nera' anche nell'aumento degli attuali positivi, che sono 19.949, con altri 1.216 casi. I guariti sono 13 mentre nelle ultime 24 ore non si registrano altre vittime e il totale dei decessi resta a 6.148. In Sicilia si registra anche il maggior numero di ricoverati, 684 pazienti, 30 in più rispetto al giorno precedente, e il più numero di presenze nelle terapie intensive: sono 77, sei in più rispetto a ieri. Sul fronte del contagio nelle singole province Palermo ha fatto registrare 324 nuovi positivi, Catania 129, Messina 225, Siracusa 65, Ragusa 72, Trapani 89, Caltanissetta 82, Agrigento 150, Enna 93.

Green pass, controllati 130 locali: nessuna multa
Controlli dei carabinieri del comando provinciale di Palermo in centro a Palermo nei bar e ristoranti al rispetto della normativa anti pandemica e sull'uso dei green pass per entrare nei locali che hanno il servizio di ristorazione ai tavolo al chiuso. In queste ultime ore sono state oltre 1.200 i clienti controllati e 130 gli esercizi pubblici ispezionati. Nessuna contravvenzione è stata elevata.

 Festa abusiva con 300 giovani in una discoteca chiusa
Una festa abusiva con circa 300 partecipanti sarebbe stata organizzata nella discoteca 'Megà' di Stromboli, nelle Eolie, che è chiusa da due anni. La struttura è stata vandalizzata. La festa sarebbe stata interrotta dopo una rissa scoppiata tra alcuni dei presenti. I proprietari, informati dell'accaduto l'indomani, hanno presentato una denuncia ai carabinieri. "Non è sicuramente facile gestire la situazione attuale - dice il patron della discoteca, Mario Cincotta - che dovrebbe prevedere almeno il doppio dell'organico attuale delle forze dell'ordine, per far fronte al controllo delle tante feste che i giovani organizzano. Ma ciò non toglie che il servizio di controllo proprio in questi mesi di pandemia e grandi flussi turistici, debba essere adeguato al rischio. Chi paga a questo punto i danni? È stata garantita la sicurezza necessaria affinché cose del genere non accadano? Non è una bella situazione - sottolinea l'imprenditore - e andrebbe gestita con un impiego di mezzi e uomini adeguati al momento attuale. In ogni caso, non si può stare zitti di fronte a questi fenomeni crescenti catalogati con 'ma sono giovani, hanno bisogno di sfogarsi”.

Musumeci: “Sicilia gialla? Effetto da comportamento”
Il giallo "non è una maledizione, è l'effetto di un comportamento". Lo dice, in un'intervista al Corriere della Sera, il governatore della Sicilia Nello Musumeci, con riferimento alla crescita esponenziale dei contagi nella sua regione per la diffusione della variante Delta. Crescita che Musumeci addita al "venire meno del sentimento di paura che aveva caratterizzato la prima fase della pandemia". C'è chi rispetta le regole "e chi invece ritiene di poter partecipare a un matrimonio con 300 invitati senza che uno solo abbia una mascherina", lamenta. Inoltre, "in questi ultimi due mesi abbiamo avuto due milioni di turisti che inevitabilmente contribuiscono alla promiscuità". Rispetto al rischio di un nuovo colore giallo per la Sicilia, dice, "sono il primo a non volere minimizzare". In questi due anni "ho seguito la linea del rigore. In ogni caso siamo pronti a qualunque scenario. Abbiamo attivato 79 cantieri per riqualificare l'edilizia sanitaria, in sette mesi abbiamo creato centinaia di nuovi posti letto in terapia intensiva e subintensiva. E non mi stancherò fino all'ultimo di lanciare un appello alla vaccinazione da un lato, ai medici di famiglia dall'altro, affinché possano persistere nell'opera di persuasione verso i loro pazienti più riottosi". Nella fase iniziale "siamo state fra le prime regioni per numeri di vaccinati". Dopodiché "sono successi i cinque decessi che certa stampa ha messo in correlazione con AstraZeneca e che hanno dato fiato ai No vax, molto più attivi di chi è propenso al vaccino".

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 È quasi certo, a partire da lunedì prossimo, 23 agosto il passaggio della Sicilia in fascia gialla dopo la riunione della cabina di regia che si terrà venerdì prossimo: la regione ha superato oggi per la prima volta la soglia del 15%, prevista dai nuovi parametri fissati dal decreto legge del 22 luglio scorso, per i ricoveri in area medica non critica.

La regione si attesta, infatti, secondo i dati rilevati da Agenas al 16 agosto, al 16% del tasso di occupazione dei reparti con un aumento dell’1%.

È stabile al 6% a livello nazionale il tasso di occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid-19 nei reparti di area non critica degli ospedali, rispetto alla settimana scorsa. Per le terapie intensive il dato sale al 5%.

 

 

SINDACI.   Si riuniscono nuovamente i Sindaci della provincia di Trapani per fare il punto sull'emergenza Covid. Nel corso dell'ultima riunione, convocata prima di Ferragosto, non si sono prese grosse decisioni, se non quella di aumentare i controlli anti - assembramento e di utilizzare allo scopo anche l'esercito e gli ausiliari del traffico. Poi, si sa, bisogna spingere sulle vaccinazioni.

La Conferenza dei Sindaci della Provincia di Trapani è nuovamente convocata lunedì 23 Agosto alle 11:30 presso Palazzo D'Alì per fare il punto della situazione e monitorare l'andamento della curva epidemiologica relativa alla pandemia Covid-19 nel nostro territorio.

“Siamo estremamente attenti nel verificare giorno dopo giorno quella che è la situazione sul territorio - dichiara il Presidente della Conferenza e Sindaco di Trapani Giacomo Tranchida -. Vaglieremo la possibilità di intraprendere nuove azioni, specialmente riguardo al sensibilizzare la cittadinanza a vaccinarsi al più presto”.

 

A causa dell'emergenza, in Sicilia si cercano posti letto. E' per questo che, tra le polemiche, l'ospedale di Marsala è stato di nuovoi chiuso e destinato al Covid. Ne parliamo qui.