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30/09/2021 06:00:00

Porto di Marsala: il Comune chiede e ottiene i soldi per il progetto, poi cambia idea...

 Il porto di Marsala cade sempre più a pezzi. Ormai, è, di fatto, inagibile per la gran parte. La politica continua a fare annunci, litigare, ricominciare da capo. Dallo strano evento chiamato "Stati Generali dell'Export" il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo, contava, non si capisce bene come, di trovare nuovi finanziatori o interlocutori per la realizzazione del porto.

 Si è parlato invece di ponte sullo Stretto e, ironia della sorte, c'è stato anche chi, come l'amministratore delegato di Trenitalia Corradi, ha avuto il coraggio di dire che "il nostro sistema ferrovie è tra i migliori del mondo". Una frase che sa di beffa a Marsala, dove il trasporto ferroviario fa pena, e per raggiungere Palermo in treno ci vogliono almeno cinque ore e un cambio (sono 112 km ...). Ma nessuno, tra gli amministratori locali presenti, si è preso la briga di correggerlo.

Ma cosa sta accadendo intorno al porto? Come sempre succede di tutto, ma non si muove nulla. Cerchiamo di mettere ordine.

A Marzo il Comune annuncia un finanziamento di oltre 700.000 euro per la progettazione del porto. Dopo decenni, parliamo ancora di nuovi progetti. I fondi provengono dal “Fondo di Rotazione”, sono concessi dall'Assessorato delle Infrastrutture e della Mobilità a seguito di un bando Febbraio, cui il Comune di Marsala ha partecipato. Il progetto riguarderebbe il Molo di Levante, e l'importo dei lavori è di circa 20 milioni di euro. 

Come abbiamo scritto su Tp24, l'amministrazione preferisce partire da zero, anzichè recuperare i due progetti che già ci sono, quello della Myr di Massimo Ombra, che avrebbe dovuto realizzare il porto turistico, e l'altro progetto sostenuto dall'ex Sindaco Adamo. Ne abbiamo parlato in un articolo che potete leggere cliccando qui. 

Ma la notizia è che da Marzo, nonostante questo nuovo finanziamento, non si è mosso nulla. A Proposito, ricordiamo che è stata istituita anche una "Task Forse" per il porto, ma cosa ha prodotto dal mese di dicembre scorso, quando è stata istituita, non si sa.

Adesso il Sindaco Grillo cambia nuovamente idea e dice che il porto si può finanziare partendo da uno studio di fattibilità.

Gli uffici della Regione hanno accolto con sfavore l'idea del Sindaco Grillo di ricorrere allo studio di fattibilità dopo che era stata finanziata, dietro sua insistenza, la progettazione.

Questo inverno era stato grazie all'interessamento della deputata Eleonora Lo Curto che il Comune di Marsala aveva ricevuto il finanziamento per la progettazione del porto da parte dell'assessorato regionale ai Lavori Pubblici. Era venuto pure a Marsala l'assessore Marco Falcone. Il Comune di Marsala fu uno dei pochi ad ottenere il finanziamento: su tre milioni di euro messi a bando dalla Regione, ne è stato impegnato appena uno, per un'inefficenza conclamata dei Comuni, ormai, nella programmazione delle grandi infrastrutture. E Marsala ha fatto la parte del leone. Ma ora cosa accade? Gli uffici comunali non sanno o non vogliono redigere il bando per la gara per la progettazione, e il Sindaco Grillo se ne esce fuori con la storia del studio di fattibilità. Chi l'ha visto, tra l'altro, dice che questo studio di fattibilità è molto simile non è altro che il progetto preliminare che a suo tempo aveva presentato Massimo Ombra (e pagato di tasca sua ... ).

 La domanda è: perché se il Comune di Marsala chiede e ottiene dalla Regione i soldi per una nuova progettazione, poi cambia tutto e decide di puntare su uno studio di fattibilità? 

Insomma, anche sulla questione Porto, l'amministrazione Grillo fa un passo indietro sulle scelte prese precedentemente. Il sindaco lo spiega dicendo e soprattutto sperando che il governo regionale decida di dare seguito alla norma che consenta una corsia preferenziale attraverso uno studio di fattibilità. "A seconda della decisione della Regione potremmo andare avanti attraverso lo studio di fattibilità - afferma il sindaco - e questa sarebbe la soluzione più celere per consentire di avere il finanziamento in pochissimo tempo. Se dobbiamo, come è necessario in questo momento, seguire il piano regolatore del porto vigente, dopo l'accordo sottoscritto dalla Myr con la Regione, a quel punto si dovrebbe rivedere il progetto da presentare e per questo  - continua il sindaco -  l'amministrazione ha parteciapato ad un bando della Regione per avere le risorse finanziare, se non si potesse andare avanti con lo studio di fattibilità, per dare l'incarico per far redigere un nuovo pregetto per il porto".