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29/03/2022 09:00:00

Marsala: piantate le palme al lungomare. I "misteriosi" lavori iniziati a novembre non finiscono 

Dopo mesi e mesi di chiusura per realizzare un tratto di pavimentazione costata qualche centinaia di migliaia di euro, ma dove continueranno a circolare, auto, camion e autobus, nelle settimane scorse è stato riaperto al traffico, a Marsala, il lungomare Maltese.

Ci sono, tra l'altro, due scivoli che consentono l'attraversamento di questa "misteriosa piattaforma" di fronte al Monumento ai Mille, e in particolare quello lato nord, dà qualche problema agli automobilisti, visto che lo sbalzo è eccessivo e l'anteriore dell'auto rischia di toccare sulla strada. Per rimediare è stata messa una colata di asfalto, considerando che l'opera non è costata poco ai cittadini, si poteva fare decisamente meglio.

Il Sindaco Massimo Grillo - in occasione della piantumazione di alcune nuove palme mancanti - fa presente che i lavori non sono  terminati. "Il progetto prevede - afferma - la collocazione e la sistemazione di arredi urbani, cosa questa che faremo a breve termine rendendo la zona molto più accogliente e funzionale”.

“Ridiamo il suo aspetto naturale e storico al Lungomare Colonnello Maltese - precisa l’assessore al verde Pubblico Michele Milazzo. Abbiamo infatti piantato le palme mancanti sui due lati del viale, piante che era state recise e tolte poiché erano seccate a causa del punteruolo rosso".

Ma sui lavori fatti dall'amministrazione comunale al lungomare Maltese, non sono poche le critiche e i commenti, tra questi quello di Massimo Bellina che si chiede di cosa si tratta, cercando di dare un senso all'opera. Così scrive sul suo profilo facebook: "Percorrendo il lungomare ci si imbatte in una struttura strana perchè indecifrabile e apparentemente priva di senso agli occhi degli esseri umani più ordinari, categoria che include anche il sottoscrittto. Ho girato il mondo molte volte, ho avuto la fortuna di ammirare strutture di ogni epoca e stile eppure devo confessare la mia ignoranza perchè non riesco a carpire l'intima essenza di questa sorta di piano rialzato aperto al traffico che non conferisce a mio parere nessun valore aggiunto almeno dal punto di vista architettonico, rispetto al layout precedente che altro non era se non un incrocio e che tale rimane. Di che si tratta? Una struttura ibrida, un cross-over, una pedana da ballo dedicata alle notti estive? Mi rifiuto di pensare che non serva assolutamente a niente. Ci deve per forza essere da qualche parte un pulsante segreto, un meccanismo che una volta attivato ci sveli l'arcano. Magari viene fuori una fontana oppure Biancaneve con i sette nani, oppure qualcosa che possa giustificare l'investimento di qualche centinaio di migliaia di euro. Insomma ai miei occhi questa "cosa" rappresenta il manifesto dell'inutilità generato da un'amministrazione che vive e opera in un pianeta diverso e che ha pertanto perso ogni contatto con la realtà".