Tanta rabbia, per un gesto indegno di una città civile. E' questo il sentimento che prevale a Marsala dove da stamattina non si parla d'altro se non della notizia pubblicata da Tp24 dell'incendio che ha coinvolto tre imbarcazioni, allo Stagnone, dell'azienda della famiglie dell'ex consigliere comunale Davide Parrinello.
Questa notte, iinfatti, un incendio di origine dolosa ha distrutto tre imbarcazioni di proprietà della ditta Parrinello che erano ormeggiate nel molo dell’imbarcadero storico per Mozia. Un rogo che per si è protratto per alcune ore e che è stato domato dall’intenso lavoro dei Vigili del Fuoco provenienti da Trapani e Marsala. Sull’episodio indaga la polizia di Stato.
“Se fosse provata la natura dolosa sarebbe un gesto vile che ci indigna, che condanniamo con forza e ci auguriamo che i responsabili vengano subito individuati. La nostra vicinanza e solidarietà vanno all’armatore Parrinello e ai suoi collaboratori” è il messaggio che arriva dal Comune di Marsala.
"Esprimo vicinanza e solidarietà alla società Arini e Pugliese, ai lavoratori e all’imprenditore Parrinello per l’incendio e la distruzione delle barche subito questa notte presso l'imbarcadero storico per Mozia. Un vile gesto che interrompe un’attività lavorativa in piena estate" sono le parole dell'ex Sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo.
"Esprimo per il gesto vile e criminale compiuto, la mia personale indignazione e solidarietà dell'Opera di Religione Mons. G. Di Leo che rappresento, a Davide Parrinello ed a tutti i suoi collaboratori che conosco da diversi anni per la loro professionalità e gentilezza. Spero che le autorità competenti accertino al più presto le responsabilità di questi autori senza coscienza dell'atto inqualificabile e delittuoso che hanno messo in atto" dichiara Don Francesco Fiorino.
"Siamo molto preoccupati per quanto avvenuto questa notte presso l’imbarcadero storico nelle saline di Marsala, tre imbarcazioni che vanno a fuoco nel cuore della laguna dello stagnone, imbarcazioni che sono a servizio di un flusso turistico importante per la città di Marsala e che rappresentano fonte di reddito per diverse famiglie. Se confermata come sembra la matrice dolosa chiediamo che le forze politiche e le autorità militari e civili facciano sentire la loro presenza nel riaffermare la forza dello Stato rispetto un clima di sfiducia che vede riemergere le attività criminali sul territorio" scrive la sezione marsalese del movimento "Cento passi".