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09/07/2023 06:00:00

Movida a Marsala, ecco le nuove regole. L'ordinanza di Grillo spegne la musica in città

  La nuova ordinanza "anti movida" del sindaco Grillo a Marsala spegne la musica e manda all'aria le serate musicali nel centro storico. E' l'effetto immediato che ha avuto il provvedimento dell'amministrazione comunale, sul quale Grillo ha combinato un gran bel pasticcio soprattutto sotto il profilo della comunicazione e che ha suscitato incertezza e rabbia tra musicisti e gestori dei locali che sono pronti a protestare.


Andiamo con ordine. Venerdì 7, dopo l'incontro di Giovedì al Complesso San Pietro, il sindaco Massimo Grillo ha comunicato di aver firmato e che sarebbe stata subito effettiva l'ordinanza per contrastare la "movida selvaggia" soprattutto in centro storico. La sera prima nell'incontro con cittadini, commercianti e gestori di bar e locali, il sindaco aveva comunicato che aveva pronta l'ordinanza ma prima di firmarla voleva confrontarsi con la città.
Il confronto si è trasformato in una gran caciara, ed è stato un boomerang per il sindaco, con i cittadini e i commercianti esasperati che hanno chiesto più sicurezza in centro.

Si è trattata di una manovra politica, mal riuscita, da parte del sindaco che ha aspettato l'incontro a San Pietro prima di comunicare l'entrata in vigore del provvedimento. Comunicazione che è arrivata venerdì, quando pub e musicisti avevano già programmato gli eventi. Ma tutto è saltato. Come mai?

Qui bisogna spiegare cosa c'è nell'ordinanza, che è uguale agli altri comuni, come Trapani, che già diversi giorni fa l'aveva disposta dando la possibilità ad esercenti e musicisti di organizzarsi.
C'è da dire che Grillo aveva già firmato un'ordinanza il 3 luglio, che poi ha revocato e modificato, in termini più stringenti.

 

 


Il provvedimento punta a regolare due aspetti, la vendita di alcolici e le emissioni sonore (la musica). Qui il nuovo testo.
In sintesi:


Alcolici- Dalle ore 21,00 di ogni giorno e fino alle ore 06 del giorno successivo, è vietata la vendita e la somministrazione - sia in forma fissa che itinerante - nonché la detenzione ed il consumo in luogo pubblico di bevande alcoliche e superalcoliche, anche se dispensate da distributori automatici o da attività svolte in forma itinerante o ambulante. Nella medesima fascia oraria, fermo restando il divieto di vendita per asporto e di detenzione e consumo in luogo pubblico prima formulato, la somministrazione di bevande oggetto del divieto potrà avvenire unicamente all'interno dei locali e degli spazi pubblici legittimamente occupati dagli esercizi autorizzati di pubblica somministrazione ( Bar e Ristoranti ).
Gli esercenti ai quali si estende il divieto , oggetto del presente atto, sono i seguenti:
A)attività di somministrazione di alimenti e bevande, anche in forma temporanea;
B)circoli privati;
C) attività artigianali;
D) attività di commercio;
E) distributori

Musica- Fatto salvo il rispetto dei limiti di rumorosità, sia assoluti che differenziali, previsti dalle norme vigenti a carattere nazionale e locale, la diffusione di musica all'interno ed all’esterno degli esercizi pubblici per la somministrazione di alimenti e bevande di tipologia A) e B) ( L. 287/91), nonchè all'interno delle altre tipologie di esercizi citati al punto 1), sia dal vivo che riprodotta, è sottoposta ai seguenti limiti orari:
- Tutti i giorni della settimana, compresi festivi e prefestivi, fino alle ore 01,00 del giorno successivo, comunque nel rispetto dei valori limite assoluti e differenziali previsti per legge;

- Fa eccezione la settimana che va dal 14 al 20 Agosto, durante la quale potrà osservarsi l’orario previsto fino alle ore 02,00;
- Resta vietato ogni tipo di diffusione musicale sia all’aperto che al chiuso, con qualsiasi mezzo, in ogni giorno della settimana tra le ore 01,00 e le ore 10,00 e nell’intervallo compreso tra le ore 14,00 e le ore 17,00.

Poi ci sono una serie di disposizioni burocratiche che riguardano, in particolare, la Scia musicale e i limiti sonori da rispettare.

E proprio su questi ultimi aspetti si sono concentrati i malumori di musicisti e gestori di locali.

 

 

Venerdì pomeriggio, sono scattati alcuni controlli da parte della Polizia Municipale. Subito si è sparsa la voce e molte serate musicali sono state annullate. In particolare ad animare musicisti e titolari di pub sono le regole molto stringenti sull'emissione acustica. Come ogni anno c'è la regola della Scia musicale e del limitatore acustico.

Ma come dispone l'ordinanza, rifacendosi a parametri nazionali, il limite massimo di decibel consentito è così basso da rendere impossibile anche strimpellare una chitarra acustica, figuriamoci montare delle percussioni. Limiti così stringenti che rischiano di non far sentire più musica nel centro storico. Ed è tanta la rabbia per musicisti e gestori. “E' come se fossimo noi i responsabili dell'emergenza sicurezza in città. Anzi la musica crea comunità e sano divertimento. Ma così non possiamo fare più nulla”.