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15/04/2024 06:00:00

Marsala. I cittadini puliscono la Riserva dello Stagnone: il paradiso minacciato dai rifiuti

Dove non arriva il Comune, ci pensano i cittadini a pulire. Succede così in molte zone di Marsala, e succede così anche in una delle aree più preziose della città: la Riserva dello Stagnone. Un paradiso spesso maltrattato in cui, lungo la costa, c’è chi getta rifiuti di ogni tipo. Così ieri, domenica 14 aprile, un gruppo di cittadini si è armato di guanti e sacchi per raccogliere la spazzatura che deturpava l’area di Birgi.

Lo Stagnone negli ultimi anni ha conosciuto un exploit, anche economico, trainato dal fenomeno kitesurf. Sono così nate scuole di kite, ma anche strutture ricettive e chioschi. Il dibattito è sempre aperto sull’antropizzazione dello Stagnone e la tutela della riserva.

Ma nonostante la Riserva sia diventata luogo molto frequentato e turisticamente appetibile c’è chi non smette di inquinarla. E quello che hanno trovato ieri i cittadini riuniti nel comitato “Insieme per lo Stagnone” dà il senso di quanto lavoro ci sia ancora da fare. Pneumatici, sedie, plastica a go go, ferro, vetro, batterie d’auto. C’era di tutto soprattutto nella zona tra la Baia dei Fenici e San Teodoro. “Lo stagnone è un'area che costituisce un patrimonio straordinario dal punto di vista ambientale e paesaggistico ma anche storico e culturale.
Possiamo dire che qui si respira la vera essenza e il vero Spirito della Sicilia occidentale e in particolare della città di Marsala: la sua storia e le sue origini. Ma lo Stagnone è anche una finestra sul futuro della città: quest'area ha infatti acquisito grande notorietà negli ultimi anni, soprattutto per la pratica degli sport acquatici, tra i quali il kitesurf, e ha quindi mostrato una fortissima vocazione turistica, con un risvolto economico non indifferente ed un beneficio per tutta la comunità locale” spiega Loredana Giacalone, presidente del comitato Insieme per lo Stagnone che ieri ha organizzato una giornata ecologica di raccolta dei rifiuti.

 

 

 

Spiega come nasce il comitato. “L’amore che tutti noi membri del comitato nutriamo nei confronti di questi luoghi, che viviamo ogni giorno, viene condiviso anche da tutti coloro che ogni anno decidono di trascorrere qui, per i motivi più svariati, alcuni giorni o settimane, e che magari ritornano negli anni, e questo è per noi fonte di grande orgoglio e soddisfazione, ma soprattutto costituisce uno stimolo a rendere più accogliente e più vivibile quest'area”.
Dove non arriva il pubblico, ci provano i cittadini, appunto. Tra gli obiettivi, quindi, oltre a promuovere il territorio, ci sono quelli di “incoraggiare la manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché delle attrezzature, degli impianti e dei servizi. La realizzazione di eventi di interesse pubblico (sportivi, culturali, sociali, … ).I servizi di assistenza ai turisti, offrendo informazioni ai viaggiatori. La tutela della salute e della sicurezza durante eventi o festività. La viabilità, Il complesso delle vie che formano la rete stradale urbana ed extraurbana del territorio, con riguardo alla forma, all’andamento, alla distribuzione, allo stato in cui sono tenute. La mobilità, tramite mezzi pubblici, per incrementare la connessione tra l’aeroporto, le stazioni ferroviarie, le aree di maggiore interesse allo Stagnone e il centro Storico Marsalese”.

“Lo scopo del comitato è altruistico, ossia di pubblico interesse, come si evince dagli obiettivi che ci prefiggiamo, ossia volto alla realizzazione di interessi che non coincidono con quelli particolari dei promotori, ma spinti da un forte senso civico, vogliamo rappresentare un'opportunità per la città, con focus specifico sull'accoglienza al turista” aggiunge la presidente.
Lo Stagnone di Marsala si prepara così alla stagione estiva, con un Comitato che punta alla tutela di un paradiso troppo spesso minacciato su più fronti.
 



Ambiente | 2024-05-14 19:15:00
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