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26/05/2025 18:47:00

Marsala: "la musica ad alto volume disturba la quiete pubblica e reca danno alla Riserva dello Stagnone"

 Spettabile Redazione, Spettabili Enti Preposti (Libero Consorzio Comunale di Trapani, Regione Siciliana – Assessorato Territorio e Ambiente, ARPA Sicilia, Carabinieri Forestali, Commissione Europea per l’Ambiente),

mi rivolgo a voi per segnalare una situazione di grave disagio e potenziale danno ambientale nella Riserva Naturale Orientata Isole dello Stagnone di Marsala, un’area di straordinaria bellezza e valore ecologico, riconosciuta come patrimonio naturalistico e culturale di rilevanza internazionale. La presente denuncia intende portare alla vostra attenzione il disturbo arrecato dal un chiosco /locale da ballo situato in prossimità della Riserva in (Contrada Spagnola), che ogni sabato e domenica diffonde musica ad alto volume, causando un notevole fastidio ai residenti e un danno significativo all’ecosistema protetto.

La Riserva dello Stagnone, istituita nel 1984 dalla Regione Siciliana per tutelare un habitat unico caratterizzato da saline, lagune e specie faunistiche e floristiche rare, è un’area protetta di grande rilevanza, classificata come sito Natura 2000 e luogo del cuore FAI nel 2014. Tuttavia, come già denunciato in passato da associazioni ambientaliste e cittadini, l’area sta subendo un progressivo degrado a causa di attività non regolamentate, tra cui eventi con musica ad alto volume che violano il regolamento della Riserva. Quest’ultimo, infatti, vieta espressamente attività rumorose come DJ set o eventi da discoteca, proprio per preservare la quiete necessaria alla fauna, come i fenicotteri e altri uccelli migratori, e per garantire il rispetto dell’ecosistema salmastro.

Il locale, con la sua musica a tutto volume, non solo disturba la tranquillità dei residenti, costretti a subire un rumore insopportabile durante i fine settimana, ma rappresenta una minaccia concreta per la biodiversità della Riserva. Il rumore eccessivo può alterare il comportamento degli animali, disturbare i cicli riproduttivi e compromettere l’equilibrio dell’ecosistema lagunare. Inoltre, tali attività sembrano svolgersi in assenza delle necessarie autorizzazioni per l’impatto acustico e ambientale, come previsto dalla normativa vigente, aggravando ulteriormente la situazione.

Alla luce di quanto sopra, chiedo con urgenza:

Un intervento immediato da parte delle autorità competenti per verificare la regolarità delle attività, inclusa la presenza di autorizzazioni per l’impatto acustico (SCIA musicale) e ambientale.
L’intensificazione dei controlli nella Riserva, soprattutto nelle ore serali e notturne, per garantire il rispetto del regolamento dell’area protetta.
L’adozione di misure di conservazione per tutelare la biodiversità dello Stagnone, come richiesto anche dalla deputata Cristina Ciminnisi in recenti interrogazioni, e per evitare ulteriori violazioni delle normative ambientali comunitarie, che hanno già portato la Regione Sicilia in procedura d’infrazione europea.
Un’indagine approfondita sul potenziale danno ambientale causato dal rumore e da altre attività non regolamentate nella zona, come il campeggio selvaggio e la sosta prolungata di camper, che aggravano l’impatto sull’ecosistema.

Mi appello alla vostra sensibilità e al vostro impegno, dimostrato in passato nella salvaguardia di questo patrimonio unico, affinché si ponga fine a queste violazioni e si ripristini il rispetto per la Riserva dello Stagnone. La tutela di questo angolo di Sicilia, con i suoi tramonti mozzafiato, le saline storiche e la ricca biodiversità, è un dovere verso le generazioni presenti e future.
Resto a disposizione per fornire ulteriori dettagli e segnalazioni. Chiedo, inoltre, che questa denuncia venga pubblicata sulla vostra testata per sensibilizzare l’opinione pubblica e sollecitare un’azione tempestiva da parte delle autorità.

 

Franco Macchina