Un appello agli intellettuali e operatori culturali dell’Urbe Lilibetana, ossia di fare rete. Nei giorni scorsi si è tenuta, presso il PALM, la conferenza stampa di presentazione dell’ottava edizione della rassegna teatrale e musicale promossa dal Movimento Artistico Culturale - MAC - ‘A Scurata – Cunti e Canti al Calar del Sole.
L’evento è patrocinato anche dal Comune di Marsala. Il sindaco ha delegato l’assessore Salvatore Agate, che lo scorso anno aveva mediato tra l’amministrazione e il MAC nella diatriba legata al mancato sostegno – poi concesso. Agate, oggi con altre deleghe, ha partecipato; si è però notata l’assenza dell’assessora alle Politiche culturali, Donatella Ingardia, così come quella di un qualsiasi rappresentante – anche solo un "carneade" – della commissione consiliare Cultura.
Al di là del vuoto istituzionale – che non si può certo considerare un dettaglio – il fruitore prende coscienza di un dato essenziale: l'appoggio della politica è fondamentale. Ovviamente, nel rispetto dei ruoli: chi fa cultura deve mantenere la propria indipendenza intellettuale da qualsiasi partito. Altrimenti è propaganda.
Fermo restando – perché non siamo "venusiani" – che determinate scelte sono comunque politiche, e frutto di una visione condivisa del patrimonio intellettuale.
L’attore principale che dovrebbe fungere da trait d’union è proprio l’amministrazione cittadina. E gli eventi divenuti ormai strutturali sono molteplici: dal festival 38° Parallelo a ‘A Scurata, da Il Mare Colore dei Libri a Luci del Mediterraneo.
Senza dimenticare le tante associazioni culturali presenti sul territorio: tutte devono dialogare e creare contaminazione, superando le misere invidie umane, perché la Cultura è universale.
Vittorio Alfieri