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18/06/2025 06:00:00

Salemi. Ancora un rinvio per l’apertura della scuola d’infanzia di via Leonardo

 Non conosce tregua la vicenda della scuola di prima infanzia di via Leonardo.

Un percorso tormentato quello dei lavori di riqualificazione e la messa in sicurezza dei locali iniziati, di cui non s’intravede all’orizzonte una fine ravvicinata.

Tp24 se ne era occupato all’inizio di questo mese. Cio’ che temevamo, non era campato in aria. All’orizzonte ora si profilerebbe l’ombra di un ulteriore rinvio dell’apertura della scuola e, di conseguenza, il protrarsi dei disagi a cui sono stati sottoposti i 77 bambini in questi due anni.

Usiamo il condizionale, per scaramanzia. Ma rimane sempre piu’ difficile essere ottimisti in queste nostre amene e assolate contrade. Lo constatiamo giornalmente in tutti i settori: dalla sanita’, alla viabilità e alla mobilità; dalla crisi idrica permanente, ai trasporti pubblici da quarto mondo. Per non parlare dello scarso livello del personale politico, sempre pronto al salto della quaglia per fini personalistici.

A confermare quanto avevamo scritto il primo giugno scorso, arriva ora una Determinazione Dirigenziale. Per la precisione, la n. 95 del 9 giugno u.s, pochi giorni dopo il nostro articolo. Ovviamente, una coincidenza.

Dalla sua lettura abbiamo avuto la conferma che i lavori furono sospesi il 28 agosto del 2024. Dieci mesi orsono.

Sull’argomento, le consigliere comunali Giuseppina Spagnolo e Giuseppa Asaro, del gruppo consiliare Scrusciu, senza porre tempo in mezzo, hanno depositato una interrogazione indirizzata al Sindaco Vito Scalisi e agli Assessori ai Lavori Pubblici e all’Istruzione.

Le due consigliere dell’opposizione senza mezzi termini giudicano gravi “i ritardi registrati sul cantiere della scuola dell’infanzia di via Leonardo caratterizzati da ’assoluta mancanza di trasparenza’ . Una sospensione durata nove mesi, mai comunicata pubblicamente, né al Consiglio Comunale, né alle famiglie, né al personale scolastico. Già nei mesi scorsi avevamo sollevato il problema con una precedente interrogazione rimasta senza risposta –hanno sottolineato– e oggi ci ritroviamo di fronte a una nuova fase di incertezza, aggravata da un aumento dei costi e da scadenze PNRR sempre più vicine. Con la nuova variante approvata, l’importo dei lavori cresce del +8,51%, passando da € 541.000 a oltre € 587.000. Nonostante ciò, nessuna informazione è stata fornita su quando riprenderanno i lavori, né se i locali saranno pronti per accogliere i bambini a settembre 2025. La nostra preoccupazione è che ancora una volta siano i bambini e le famiglie a pagare il prezzo di ritardi, scarsa programmazione e opacità nelle comunicazioni. Ci chiediamo: sarà tutto pronto a settembre? Perché nessuno ha informato la città della sospensione del cantiere?”.

Per, infine, incalzare con inquietanti interrogativi: “Dopo la determina di giugno, scopriamo ufficialmente che i lavori sono fermi da 9 mesi. Perché non siamo stati informati prima? Com’è possibile che serva così tanto tempo per una variante?”

Domande legittime e che a porle dovrebbero essere anche i consiglieri della maggioranza, dal momento che non esiste in Consiglio una contrapposizione partitica netta e men che mai una “guerra” ideologica tra le diverse componenti.

A beneficio dei nostri lettori, in sintesi esponiamo i fatti in ordine cronologico.

Li riteniamo emblematici e utili a capire quali sono le tempistiche, quando si tratta di opere pubbliche, e quando si sostiene che la Sicilia e’ fanalino di coda tra le Regioni, con solo il 15% delle opere finanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) andate a buon fine.

Tutto inizia il 13 luglio del 2021. E’ la data in cui il PNRR viene approvato dal Consiglio ECOFIN.

Cinque mesi dopo, il 02/12/2021 il Ministro dell’Istruzione definisce i criteri di riparto dei fondi su base regionale.

Il 25.02.2022, due mesi dopo, la Giunta Comunale di Salemi esprime la volonta’ di partecipare al “Piano Infanzia per l’intervento di riqualificazione della scuola di Via Leonardo, 2”.

Il 26 ottobre 2022 il progetto viene ammesso al finanziamento con un importo di € 843.700,00.

La Giunta Comunale di Salemi, un mese dopo, il 17 novembre, prende atto dello Schema di Accordo di Concessione di Finanziamento generato dal sistema informativo PNRR.

Il 06 marzo 2023 viene affidato il servizio di progettazione esecutiva, direzione lavori, coordinamento sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione, prevenzione incendi in favore dell’O.E. EIDOS CONSULTING SRL con sede in Agrigento.

Il 20 giugno 2023 i lavori vengono aggiudicati in via definitiva all’O.E ARLEN S.R.L. di FAVARA per l’importo contrattuale di € 541.082,42.

Il 10 ottobre 2023 viene stipulato il contratto con l’impresa ARLEN S.R.L. con sede legale in FAVARA (AG).

Dopo un mese, il nove novembre, viene redatto il verbale di consegna dei lavori. Sono trascorsi esattamente quattro anni dall’entrata in vigore dei provvedimenti legislativi. Ma per l’inizio dei lavori bisognerà attendere altri quattro mesi.

Lavori che verranno sospesi il 28 agosto del 2024 perché necessita una perizia di variante in quanto durante lo svolgimento dei lavori e’ stato ritenuto necessario introdurre alcune modifiche alle previsioni originarie di progetto.

Modifiche che sono state approvate dalla Giunta Comunale solo il venti febbraio del 2025. A cui e’ seguita una Determinazione, la n.135 del 19 marzo, al fine di acquisire la necessaria Autorizzazione da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito. E solo in quel momento si e’ saputo che era necessario rettificare il contenuto della Perizia di variante n.1.

Modifica che prevede un aumento dell’importo contrattuale netto dei lavori affidato all’impresa Arlen di Favara in percentuale dell’8,1% in aumento da € 541.082,42 a € 587.145,00 oltre IVA.

Nella perizia di variante si fa riferimento all’esistenza di un “Addendum” all’accordo di concessione di finanziamento, in cui vengono trascritti in “grassetto” i tempi e l’andamento dei lavori. In pratica una sostanziale modifica del cronoprogramma dei lavori così distinti: avvio dei lavori, entro il 30 novembre del 2023; conclusione dei lavori, entro il 31 dicembre 2025; collaudo entro il 30 giugno 2026.

L’ “Addendum” che nel linguaggio aulico degli avi può incutere ansietà, altro non e’ che un’aggiunta a un documento, un contratto. In ambito contrattuale, si riferisce a un documento aggiuntivo che modifica o integra un contratto già firmato, modificando termini o includendo nuove clausole

In soldoni, significa che tutto passa in secondo piano al cospetto di un “addendum”: i disagi degli alunni che da due anni scolastici sono stati trasferiti in locali provvisori e non idonei, le lamentele delle famiglie, le osservazioni del personale scolastico. Un “addendum” ha poteri magici.

Le consigliere del gruppo “Scrusciu” che nell’interrogazione hanno chiesto: trasparenza immediata sulla situazione del cantiere, tempistiche certe per la ripresa dei lavori, garanzia di ambienti sicuri e adeguati per l’inizio del nuovo anno scolastico, sono avvisate!

Sono avvisate sopratutto le mamme e i familiari degli alunni a cui in questi anni e’ stato detto di tutto e il suo contrario, ma non la cosa più importante: l’esistenza di un “addendum” che potrebbe rinviare ancora una volta il ritorno alla normalità.

Franco Ciro Lo Re