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14/07/2025 09:10:00

Marsala, buone notizie per le famiglie: nessun aumento per la mensa scolastica

Dopo le polemiche e gli aumenti degli ultimi mesi, arriva una buona notizia per le famiglie marsalesi: le tariffe della mensa scolastica resteranno invariate per l’anno scolastico 2025/2026. Lo annunciano l’Istituzione Marsala Schola e l’Amministrazione comunale guidata da Massimo Grillo, che confermano i costi di compartecipazione già in vigore, “soprattutto a tutela delle fasce più deboli della popolazione”, ovvero le famiglie con ISEE inferiore a 9 mila euro.

 

Il servizio sarà attivo dal 1° ottobre al 31 maggio, ma il CdA dell’Istituzione sta valutando la possibilità di anticipare l’avvio della refezione e predisporre un nuovo menù. “Sono evidenti i miglioramenti complessivi dei servizi offerti nell’anno appena trascorso”, dichiarano il sindaco Grillo e il presidente di Marsala Schola Salvatore Bellafiore. A testimoniarlo, spiegano, “l’aumento degli iscritti alla mensa, i maggiori pasti giornalieri erogati e il crescente apprezzamento da parte delle famiglie”.

 

Intanto, da martedì 16 luglio saranno aperte le iscrizioni e le conferme online al Servizio di Refezione Scolastica per il prossimo anno. Le domande vanno presentate entro il 28 settembre esclusivamente online, accedendo con SPID o credenziali dal sito di Marsala Schola: clicca qui per accedere al servizio. Il servizio è rivolto agli alunni iscritti a tempo pieno delle scuole dell’Infanzia e Primaria del Comune.

 

Resta ora da capire se l’amministrazione riuscirà a garantire una maggiore puntualità nell’erogazione del servizio, che lo scorso anno ha preso il via a scuola già inoltrata ed è terminato anticipatamente, lasciando senza mensa molti bambini già dal 31 maggio, come segnalato da numerosi genitori a Tp24 in questo articolo.

 

Altra questione ancora aperta è quella del meccanismo automatico di sospensione del servizio per morosità: “Chi non paga, non mangia”, come denunciato all’inizio dell’anno da diverse famiglie marsalesi in questa lettera alla redazione di Tp24. Un sistema che continua a suscitare critiche e che solleva interrogativi sull’effettiva equità del servizio pubblico di refezione.