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18/07/2025 06:00:00

Marsala: ci risiamo, in piena estate tornano i fuochi d'artificio allo Stagnone

Un déjà-vu, ma con più scintille. Ad un anno esatto dal primo episodio documentato da TP24, anche quest’anno — come da tradizione che nessuno ha mai approvato — la Riserva Naturale dello Stagnone SIC ZPS si è trasformata, ancora una volta, in un palcoscenico per fuochi d’artificio e spritz al tramonto.

Sì, avete capito bene: un sito di interesse comunitario e zona a protezione speciale, teoricamente tutelato da normative europee, è stato nuovamente il teatro di una festa privata (ma mica tanto), con tanto di spettacolo pirotecnico che ha illuminato il cielo e... spaventato la fauna selvatica.

 

La  Laguna delle meraviglie... e dei fuochi d'artificio

La scena è surreale: aironi, fenicotteri e specie migratorie protette che convivono, loro malgrado, con casse da DJ, apericene e botti. Una Laguna che dovrebbe essere santuario ecologico, si ritrova invece a fare da cornice a location da Instagram con brindisi e fuochi finali, in barba a qualsiasi vincolo ambientale. D’altronde, si sa, a Marsala l’ambiente è importante… finché non disturba l’aperitivo.

 

Nel video che trovate qui sotto si vedono chiaramente i fuochi lanciati da uno dei tanti locali che costeggiano la Laguna. Festa e esplosioni colorate sopra un’area protetta.  Proprio un anno fa, il 18 luglio 2024, avevamo raccontato la stessa scena, denunciando l’assurdità di certi eventi dentro una Riserva naturale. 


 

La domanda è sempre la stessa: chi dovrebbe vigilare sulla Riserva dello Stagnone?
Parliamo di un’area naturalistica inserita in circuiti europei di protezione, eppure diventata terra di nessuno — o meglio, terra di chi paga per un buon tramonto con calice incluso. Possibile che nessuno abbia visto o sentito nulla? Eppure i fuochi non passano inosservati — nemmeno agli uccelli migratori che fuggono nel cuore della notte.

 

L'ambiente ringrazia... anzi, no!

Dopo un altro anno, la Riserva dello Stagnone continua a vivere una doppia identità: paradiso naturale sulla carta, luogo di eventi nella realtà.
E mentre si scrivono progetti europei, piani di tutela, e comunicati stampa pieni di belle intenzioni, la natura resta inascoltata. Fino al prossimo brindisi. E al prossimo botto.