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31/07/2025 22:00:00

West Nile, 9 morti. Aumentano i casi

 Continua a salire il numero delle vittime legate al virus del West Nile in Italia. Il nono decesso è avvenuto nel Casertano: si tratta di un 76enne originario della provincia di Salerno, ospite di una residenza sanitaria a Grazzanise. L’uomo, con un quadro clinico già compromesso, era stato ricoverato nei giorni scorsi e poi trasferito nella struttura sanitaria dove è morto.

Nella stessa area, in pochi giorni, sono stati registrati altri tre decessi: un 68enne di Trentola Ducenta (Caserta), morto all’ospedale di Aversa, e un 73enne di Maddaloni, deceduto presso l’ospedale di Caserta.

Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Istituto Superiore di Sanità, i casi confermati di West Nile Virus (WNV) in Italia nel 2025 sono saliti a 89, rispetto ai 32 della settimana precedente. Di questi, 40 si sono manifestati nella forma più grave, quella neuro-invasiva, con una letalità del 20%. Le regioni più colpite sono Lazio (con 23 casi neuro-invasivi) e Campania (10 casi).

Nel dettaglio, tra i casi segnalati ci sono anche:

46 febbri da West Nile,

3 casi asintomatici (di cui 2 tra donatori di sangue),

31 province coinvolte in 10 regioni italiane, tra cui Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia e Sardegna.

I numeri degli anni precedenti
Nel 2024 i casi erano stati 484, con 36 decessi. Nel 2023, 394 casi e 32 decessi. L’anno peggiore resta il 2022, con 728 casi confermati e 51 morti.

Nessun allarme, ma attenzione
Il West Nile Virus è trasmesso esclusivamente dalla puntura di zanzare infette del genere Culex e non si trasmette da persona a persona. L’infezione è spesso asintomatica o si presenta con sintomi lievi, ma può diventare pericolosa per le persone più fragili, come anziani e immunodepressi.

Altre arbovirosi monitorate
Il sistema di sorveglianza nazionale segnala anche:

98 casi di Dengue (di cui 3 autoctoni),

32 casi di Chikungunya (2 autoctoni),

4 casi di Zika (tutti importati),

23 di TBE (encefalite da zecche, tutti autoctoni),

38 casi di Toscana virus (tutti autoctoni).

Le autorità sanitarie invitano i cittadini alla prevenzione: evitare ristagni d’acqua, proteggersi dalle punture di zanzare e seguire le indicazioni dei servizi sanitari locali.