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20/08/2025 06:00:00

Caro spiagge, quanto costa una giornata in un lido in provincia di Trapani?  

In un’estate segnata dalle polemiche per il “caro ombrellone”, anche in provincia di Trapani si fanno sentire gli aumenti nei lidi. Ma, nonostante rincari e disagi, i prezzi restano (a volte) più bassi rispetto ad altre regioni d’Italia, dove per una giornata al mare si arriva a spendere anche 90 o 120 euro.

La media trapanese è più accessibile, intorno ai 20-25 euro per due lettini e un ombrellone. Ma i costi variano molto da località a località. A Marsala si va da 16 a 35 euro per due lettini e un ombrellone. A Favignana è facile spendere 40-50 euro. A Trapani città i prezzi sono nella media, ma in alcuni stabilimenti esclusivi la prima fila può costare fino a 70 euro al giorno. A San Vito Lo Capo si parte da 20 e si arriva anche a 45 euro. A Mazara si viaggia attorno ai 25 euro.

I prezzi crescono, ma la Sicilia resta tra le regioni “più economiche”

Secondo Federconsumatori Sicilia, i rincari nel 2025 ci sono stati, ma contenuti: +6% in media. L’ombrellone costa il 4% in più, la sdraio il 3%, il lettino il 10%, l’abbonamento giornaliero l’11%. Aumenti che superano l’inflazione, e che pesano soprattutto su chi vive sull’Isola.

Secondo il presidente di Federconsumatori Alfio La Rosa, il rischio è che “solo i più facoltosi possano permettersi una giornata al lido”, mentre i turisti, sempre più mordi e fuggi, restano pochi giorni e spendono il minimo.

La difesa dei balneari: “Non speculiamo, i costi sono aumentati”

I gestori dei lidi respingono le accuse: «In Sicilia il costo medio di due lettini e un ombrellone è di circa 25 euro, sotto la media nazionale», spiega Alessandro Cilano di Fiba Confesercenti Sicilia. «Gli aumenti sono dovuti all’inflazione: l’energia è aumentata del 35%, le forniture di cibo e bevande del 20%. La manutenzione e la sicurezza costano oltre 15mila euro a stagione per un lido medio».

A rincarare la dose è Massimo Rallo, coordinatore provinciale per Trapani: «Offriamo servizi sicuri e accessibili, ma dobbiamo fare i conti con spese crescenti e l’incertezza normativa sulla direttiva Bolkestein, che rende difficile pianificare investimenti e rinnovi». Rallo sottolinea che, nonostante tutto, le tariffe locali restano competitive: in provincia di Trapani, l’affitto medio di un ombrellone con due lettini per l’intera giornata si attesta attorno ai 20-25 euro, mentre in altre località balneari italiane di pari livello si superano facilmente i 35-40 euro. «Il nostro obiettivo non è speculare – precisa – ma offrire esperienze sicure e piacevoli, preservando al contempo la sostenibilità delle imprese. L’accessibilità delle spiagge e la loro qualità sono la nostra priorità».

 

I nodi: servizi carenti e spiagge libere sempre più ridotte

A fronte dei rincari, però, restano problemi mai risolti. In molti stabilimenti si paga a parte per docce, parcheggio e persino per usare i bagni. Altri lidi, invece, offrono pochi servizi o risultano improvvisati. E in alcune zone, come Marsala e San Vito, i tratti di spiaggia libera sono sempre più piccoli, sporchi o difficili da raggiungere.

E poi c'è l'abusivismo. La Guardia Costiera ha intensificato i controlli in queste settimane . A Tre Fontane, frazione di Campobello di Mazara, sono stati sequestrati 60 ombrelloni e 40 sdraio piazzati abusivamente sulla spiaggia libera. L’accusa è occupazione abusiva di demanio marittimo, con un’indagine aperta dalla Procura di Marsala.

Il caso Mondello: il tornello e la battaglia per la battigia

A livello regionale, il simbolo della protesta è Mondello, a Palermo. Qui l’ingresso a un tratto di spiaggia era regolato da un tornello, diventato emblema della privatizzazione dell’arenile. Dopo le proteste e i blitz politici, la Regione ha vietato l’installazione di barriere fisiche che impediscano l’accesso alla battigia e ha avviato un monitoraggio delle concessioni.