Salvatore Quinci tra retorica e opportunità e alla ricerca di una "casa" politica
Salvatore Quinci, presidente del Libero Consorzio comunale di Trapani, dopo l’estate e dopo tutti i contributi – cioè soldi pubblici – elargiti per sagre e feste di paese, ha deciso di informare la provincia su ciò che intende fare. Nel frattempo, però, da aprile a settembre sono passati cinque mesi. Si vivacchia. Si cerca di capire e, soprattutto, Quinci cerca una casa politica.
Le parole del presidente
Chiarisce:“Fin dalla prima seduta del Consiglio del Libero Consorzio Comunale di Trapani ho ricordato e rimarcato, prima a me stesso e poi all’intera Aula, il sentimento di attesa che il territorio vive per questa nuova fase amministrativa. La politica, aggiunsi, è tornata nel Palazzo ed è chiamata ad assumersi tutte le sue responsabilità. Era ed è la priorità del mio mandato. Era ed è la priorità del progetto che ha il diritto-dovere di governare dopo l’esito del voto. L’Ente è la Casa Comune che insieme siamo chiamati a ricostruire”. Fin qui, le prime righe di retorica sono state consegnate.
Aggiunge poi:“Il nostro obiettivo dichiarato è il prossimo Documento Unico di Programmazione, strumento che aprirà le porte allo strumento finanziario del 2026. Un DUP che dovrà essere frutto e sintesi del dibattito politico e del confronto con le parti sociali e produttive del nostro territorio. Un DUP da definire in piena sintonia con l’Assemblea dei Sindaci”. Ma a quale politica si riferisce Quinci? Al centrosinistra che lo ha sostenuto e voluto candidato, o anche a quel centrodestra che ha contribuito ad eleggerlo? Un po’ e un po’. Non fa distinzioni.
Sui contributi sottolinea, senza però sciogliere i dubbi:“Mi sento di rassicurare chi legittimamente ha dubbi sull’utilizzo delle poche risorse che il Consorzio ha a sua disposizione. Rifuggo dalla politica del contributo, ma rivendico piuttosto il supporto ai piccoli Comuni nella promozione e animazione del proprio territorio con eventi che abbiano una rilevanza per la provincia. Così come mi sento di rassicurare sul nostro impegno per le infrastrutture di nostra competenza. Ho già ribadito più volte che il sistema della viabilità non è soltanto una necessità. Di più: deve essere il simbolo – con opere sul campo – dell’avvio della nostra rinascita. Le strade provinciali sono un problema che abbiamo cominciato ad affrontare”.
Poi indica ciò che si sta facendo:“Sono già in corso ben 17 interventi – con lavori avviati o in fase di collaudo – per manutenzione straordinaria in diverse aree del territorio, con un investimento complessivo di circa 25 milioni di euro (fondi del Ministero delle Infrastrutture, del PNRR e provinciali). E per rafforzare questa visione strategica mi piace sottolineare l’appalto che riguarda la S.P.75 per Gibellina (appalto entro la fine del 2025). L’anno prossimo, il Comune belicino affronterà la sfida di Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea. Una sfida che affronteremo e vinceremo uniti e compatti. La viabilità si lega anche a interventi per la sicurezza di ponti e viadotti: sono ben 8 i lavori in corso o in fase di collaudo, per un investimento di circa 8 milioni di euro.
Settembre è anche il mese del ritorno a scuola. Il monitoraggio è costante per garantire una serena apertura dell’anno scolastico ed è rafforzato dalla programmazione delle opere definite nel tempo e di quelle che abbiamo con urgenza messo in campo in questi mesi. Nelle scuole provinciali sono in corso, in appalto o in esecuzione, lavori per oltre 30 milioni di euro con 11 interventi mirati all’adeguamento sismico e al consolidamento strutturale, oltre che agli impianti sportivi, di diversi Istituti della provincia. Il PNRR e il Piano Province sono i riferimenti principali per le risorse da utilizzare. Il Libero Consorzio Comunale ha inoltre investito nel sistema scolastico fondi di coesione per 4.943.000 euro, legati ad altri progetti di adeguamento sismico. Progetti finanziati per 3 milioni e mezzo di euro anche con i fondi previsti dal comma 883”.
Le ragioni di opportunità
Tra i contributi destinati a “rendere vive le comunità”, come dice il presidente Quinci, c’è anche quello elargito a un’associazione che ha organizzato la Tre Fontane Summer Fest 2025. Un evento che, a quanto pare, non vede direttamente coinvolto il consigliere provinciale Francesco Foggia, ma che lui ha sponsorizzato con entusiasmo sui social.
Ecco: forse ragioni di opportunità imporrebbero che a consiglieri – peraltro con delega al Turismo – non si desse la possibilità di intestarsi eventi. Sarebbe una cosa semplice, visto che si sbandiera la buona politica e la sana amministrazione. Al momento, però, restano solo slogan.
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Qui la replica di Salvatore Quinci: Le ragioni di opportunità rimarcate dall'articolo - nella sua parte finale - sulla gestione dei contributi devono essere anticipate e seguite anche, e soprattutto, dalle ragioni della correttezza delle notizie che vengono diffuse. Il Libero Consorzio Comunale non ha concesso alcun contributo all'associazione che ha organizzato la manifestazione “Tre Fontane Summer Fest 2025”. Ha invece sostenuto e finanziato il Comune di Campobello di Mazara, che ha utilizzato la somma a disposizione seguendo le sue procedure amministrative ed il suo indirizzo politico. Aggiungo che l'associazione in questione – da informazioni acquisite - ha collaborato anche in altre occasioni ed in altri anni con l'Amministrazione comunale. Mi preme poi sottolineare che i contributi concessi dal Libero Consorzio Comunale hanno risposto alle istanze presentate dai Comuni, anche se con importi ridotti, seguendo un rigoroso ordine cronologico. Contributi che hanno fatto riferimento ai piccoli Comuni che scontano conosciute e risapute difficoltà finanziarie. I contributi sono stati concessi dopo avere rimpinguato il relativo capitolo di bilancio in assoluta sintonia e con l'approvazione dell'intero Consiglio. Politica di attenzione ai piccoli Comuni – nessun Comune medio e grande ha ricevuto contributi – che ribadisco con forza e che intendo consolidare. Mi auguro, infine, che si possa discutere di tutto senza cadere nel gioco delle allusioni. Ho ben chiaro che i soldi pubblici sono soldi di tutti. Così come ho ben chiari i principi di trasparenza e di legalità”.
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