×
 
 
11/09/2025 10:16:00

Con la Global Flotilla c’è anche un alcamese: Vito Raspanti, infermiere in prima linea 

C’è anche un siciliano, Vito Raspanti, 35 anni, infermiere di Alcamo, a bordo della Global Sumud Flotilla, la flottiglia che si prepara a salpare con l’obiettivo di rompere l’assedio e portare aiuti simbolici e concreti al popolo palestinese.

Un impegno che Raspanti vive come una missione collettiva, maturata nel tempo e alimentata dalla mobilitazione nata proprio nella sua città: “Ad Alcamo – racconta oggi a Repubblica – è successo qualcosa di bellissimo: la comunità si è subito attivata per la causa palestinese, dal sacerdote con i gruppi di preghiera fino alla raccolta di aiuti e farmaci. Prima di partire ho chiesto un colloquio a don Enzo, parroco della Chiesa Madre, che mi ha regalato la sua cosa più preziosa: una coroncina di Betlemme che porterò con me a bordo”.

Per Raspanti, che si occuperà della struttura sanitaria di emergenza a bordo, aiutare i palestinesi è anche “ritrovare un senso di umanità perso”: “Siamo noi che aiutiamo loro? Per me sono loro che aiutano noi, gli ultimi della terra che ci insegnano cosa significa resistere”.

La scelta non è priva di rischi, e lui stesso ne è consapevole: “Mi preparo mentalmente anche agli scenari peggiori, come quello di non tornare. Ma ho molta fede, viene dalla mia educazione e mi dà serenità”.

Accanto alla dimensione spirituale, resta forte il legame con la propria comunità e con le radici: i valori di Peppino Impastato e Danilo Dolci, la semplicità dei nonni, la terra lavorata, i nipotini da crescere con segnali concreti di impegno civile. “Il lavoro più difficile sarà per chi rimane – ammette – ma non salirò a bordo da solo: con me ci sarà tutta la mia comunità”.

Un viaggio che è già diventato una storia di resistenza e partecipazione. “Il vero rischio – conclude – non è quello che accada qualcosa a noi, ma che si torni all’indifferenza di prima, come se nulla fosse mai successo”.