“Bruno Barbieri – 4 Hotel”, il programma cult di Sky ha fatto tappa a Trapani e Marsala.
La puntata, registrata tra i luoghi simbolo della provincia, ha visto sfidarsi quattro strutture: Villa Favorita a Marsala, Palazzo Gatto Art Hotel e Hotel San Michele nel cuore di Trapani, e il Venere di Erice Resort a Valderice.
La gara e il colpo di scena finale
Come da tradizione, gli albergatori si sono ospitati a vicenda, valutandosi su cinque categorie: location, camera, colazione, servizi e prezzo, con punteggi da 0 a 10. A fine puntata, come sempre, è arrivato il verdetto dello chef stellato Bruno Barbieri, che ha confermato la novità del “Barbieri Plus”: un bonus da 5 punti extra da assegnare a chi lo avesse maggiormente colpito.
Fino all’ultimo, in testa alla classifica c’era l’Hotel San Michele di Giuliana. Poi, con i voti di Barbieri e soprattutto con il bonus, la situazione si è ribaltata: la vittoria è andata a Villa Favorita, la storica struttura marsalese che un tempo era un baglio ottocentesco e oggi è anche una delle sale ricevimenti più rinomate della zona.
I complimenti di Barbieri e i premi
Il direttore di Villa Favorita, Luigi, originario di Marsala ma con un curriculum internazionale, ha convinto tutti con la precisione quasi maniacale nella gestione e con la cura dei dettagli. Lo chef Barbieri ha apprezzato in particolare la terrazza annessa alla suite, definendola un vero valore aggiunto.
Al vincitore sono andati i premi previsti dal programma: software gestionali di ultima generazione e un abbonamento Sky Business per rendere ancora più accoglienti e tecnologiche le camere della struttura.
Trapani e Marsala sul piccolo schermo
La puntata, trasmessa domenica 14 settembre in prima serata su Sky Uno e in streaming su NOW, ha offerto agli spettatori di tutta Italia un viaggio tra sale, vino, pesca, tradizioni e cultura. Barbieri si è spinto anche fino a Marsala, città dello sbarco dei Mille, trasformando il territorio trapanese in una vetrina televisiva d’eccezione.
Un palcoscenico importante, che conferma ancora una volta la vocazione turistica della provincia, capace di raccontarsi non solo con le sue bellezze paesaggistiche e storiche, ma anche attraverso l’ospitalità dei suoi albergatori.