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23/09/2025 17:02:00

Erice tra cultura e pace: patto con l’Ucraina, la magia della Festa FedEricina

Erice si conferma punto di riferimento per il dialogo tra culture e la valorizzazione delle proprie radici. Nei giorni scorsi, il borgo medievale ha vissuto due eventi di grande rilievo, tra cooperazione internazionale e rievocazione storica: la visita di una delegazione ucraina in occasione della Giornata Internazionale della Pace e la decima edizione della Festa FedEricina, che ha trasformato il centro storico in un teatro a cielo aperto.

 

Un Patto di Amicizia per la pace: a Erice la delegazione ucraina

In occasione della Giornata Internazionale della Pace, Erice ha ospitato una delegazione ucraina composta da membri del Governo, rettori universitari e sindaci, tra cui quelli della città di Truscavets, con cui è stato firmato un Patto di Amicizia. L’incontro si è svolto nell’ambito del Forum Internazionale degli Enti Locali “Ucraina – Italia”, organizzato dalla Consulta della Pace del Comune di Trapani, in collaborazione con l’associazione “Sostieni Ucraina”, le ONG Friends of Ukraine International Partnership Fund e Dobrobat, il Congresso Nazionale delle Associazioni Ucraine in Italia, con il sostegno del Consorzio Universitario della Provincia di Trapani.

Due le tappe principali: il 20 settembre a Trapani con l’incontro “Popoli oltre confini”, e il 21 settembre a Erice, nell’Auditorium Cordici, con la conferenza “Popoli oltre confini e unità di intenti”.

La giornata ericina è stata scandita da confronti istituzionali, dialoghi culturali e proposte operative, con l’obiettivo di sviluppare collaborazioni tra sindaci, università e comunità locali. Sono stati firmati anche altri patti di amicizia tra comuni siciliani e ucraini, con focus su progetti condivisi nei settori sociale, educativo e culturale.

Daniela Toscano, sindaca di Erice: «La visita della delegazione ucraina non è stata solo un gesto simbolico. Abbiamo costruito legami concreti e avviato progetti per la pace e lo sviluppo sostenibile. La guerra ci ricorda quanto la pace sia fragile, ma anche quanto sia fondamentale il ruolo delle comunità locali».

Carmela Daidone, assessora ai Servizi Sociali: «È stato un momento importante di ascolto e condivisione. La pace si costruisce con gesti concreti e relazioni solide, che possano tradursi in azioni reali per chi sta ricostruendo la propria vita».

Rossella Cosentino, assessora alla Cultura e Internazionalizzazione: «L’incontro ha permesso di creare ponti culturali e progettare insieme percorsi di scambio per i giovani. Solo così la cooperazione diventa motore di sviluppo e inclusione».

 

FedEricina 2025: Erice torna al Medioevo tra cortei, falconieri e spettacoli

In parallelo all’iniziativa per la pace, Erice ha celebrato anche la decima edizione della Festa FedEricina, dal 19 al 21 settembre. Un’edizione da record, con una straordinaria partecipazione di pubblico e oltre duecento figuranti arrivati da tutta la Sicilia.

L’evento, organizzato dal Gruppo Medievale MonteSanGiuliano – Erice e dall’APS “Trapani: tradumari&venti”, con il sostegno del Comune e delle fondazioni Erice Arte, Ettore Majorana e Montagna del Signore, è ormai uno degli appuntamenti più attesi nel panorama regionale. Non a caso è stato censito dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della Cultura.

Sabato sera il momento più suggestivo con l’arrivo di Re Federico e della sua Corte, culminato in piazza San Giuliano. Domenica il clou con il Grande Corteo Storico, dal Real Duomo a San Francesco, che ha emozionato residenti e turisti con musici, sbandieratori, trampolieri, artigiani e falconieri.

Tra le novità più apprezzate: il Villaggio Medievale allestito nel Chiostro di San Francesco, che ha ospitato botteghe, degustazioni e il campo d’armi. Molto partecipata anche la “Cena con Re Federico III” accompagnata dai suoni dei “Flauti antichi nel mondo”.

Daniela Toscano, sindaca: «La Festa FedEricina è diventata un simbolo della nostra identità. Grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo viaggio nel tempo, con dedizione e passione».

Rossella Cosentino, assessora alla Cultura: «Non è solo una festa, ma un progetto culturale che unisce memoria, comunità e futuro. Un’esperienza autentica per grandi e piccoli, che cresce di anno in anno».