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05/10/2025 11:46:00

Trapani, bufera su Tranchida: FdI difende insegnanti di sostegno e assistenti Asacom

Fratelli d’Italia insorge a Trapani dopo le frasi del sindaco Giacomo Tranchida su insegnanti di sostegno e assistenti alla comunicazione (Asacom). A scatenare la polemica sono state dichiarazioni come «Qualcuno ha scambiato la disgrazia per un’opportunità occupazionale» e «l’insegnante di sostegno fatica meno se c’è l’assistente alla comunicazione». Per il coordinamento comunale e il gruppo consiliare di FdI, si tratta di affermazioni «offensive e ingiustificabili» nei confronti di due categorie che rappresentano un pilastro dell’inclusione scolastica.

La polemica nasce sul tema dei Gruppi di Lavoro Operativo (GLO), previsti dalla legge per definire i Piani Educativi Individualizzati (PEI) degli alunni con disabilità. Al centro c’è l’applicazione della circolare regionale del 2023, che chiedeva un uso più razionale delle ore tra docenti di sostegno e Asacom. Nei fatti, però, molti Comuni del distretto D50 – con Trapani capofila – hanno tradotto quella regola in una riduzione delle ore, anche per bambini autistici o sordi, per i quali la compresenza è considerata indispensabile.

Il sindaco Tranchida, difendendo la linea dei Comuni, ha parlato di piani “fatti male” e di firme apposte dall’Asp senza la necessaria presenza ai lavori dei GLO, evocando persino “zone grigie” e possibili abusi. Una posizione che ha fatto insorgere famiglie, associazioni e opposizioni. E alle accuse del sindaco Giacomo Tranchida sui "Piani educativi  personali- Pei fasulli"  chiamando in causa anche l'Asp, è arrivata la replica dell'Asp di Trapani, ricordando che «le norme si applicano, non si interpretano» e annunciando di aver già trasmesso la vicenda alle sedi competenti.

FdI definisce quelle parole «gravi, offensive e umilianti» per professionisti che ogni giorno lavorano con dedizione accanto agli alunni più fragili. «Se davvero il sindaco conosce casi specifici, li denunci nelle sedi opportune senza gettare fango sull’intero sistema». 

Il partito annuncia un incontro pubblico per l’8 ottobre alle ore 18 nella sede di via Osorio 35, insieme all’associazione Aca Sicilia, per dare voce a insegnanti, Asacom e famiglie. «L’inclusione non si insulta – conclude il comunicato –. L’inclusione si garantisce. Con rispetto, responsabilità e verità».