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13/11/2025 08:42:00

Trapani, smantellata una piazza di spaccio. Trovata anche una pistola

Un vero e proprio fortino dello spaccio in via del Cipresso, trasformato in base logistica per il traffico di droga e deposito di armi. È quanto hanno scoperto i Carabinieri della Compagnia di Trapani durante un’operazione di controllo straordinario del territorio che ha portato all’arresto di due uomini, di 37 e 31 anni, e al sequestro di un ingente quantitativo di stupefacenti e di un’arma clandestina.

L’intervento è scattato nelle prime ore del mattino in via del Cipresso, con il supporto dell’unità cinofila della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e di diverse pattuglie dell’Arma che hanno cinturato le palazzine coinvolte per impedire fughe o dispersioni di prove. L’accesso agli appartamenti è stato possibile grazie ai Vigili del Fuoco, che hanno rimosso una grata metallica installata a protezione di una porta blindata.

 

La scoperta del deposito sul terrazzo

La perquisizione ha riguardato sia gli appartamenti sia le aree comuni condominiali. È proprio durante l’ispezione del terrazzo dello stabile che i Carabinieri hanno individuato un vano tecnico chiuso da una grata in ferro, all’interno del quale erano nascosti:

  • oltre 1 chilo di cocaina,
  • circa 50 grammi di crack,
  • una pistola con matricola abrasa e silenziatore,
  • sette munizioni calibro 9,
  • denaro contante,
  • bilancini di precisione e materiale per il confezionamento.

Secondo gli investigatori, il materiale sarebbe riconducibile a tre soggetti locali e a uno straniero residente da anni a Trapani.

Tutti i locali utilizzati come piazza di spaccio sono stati posti sotto sequestro.

 

Le misure cautelari

I due uomini fermati, già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati per:

  • detenzione illecita di sostanze stupefacenti,
  • possesso di arma clandestina,
  • ricettazione.

Dopo le formalità di rito, per uno dei due è stato disposto il trasferimento alla Casa Circondariale di Trapani, mentre l’altro è stato posto agli arresti domiciliari. Le misure sono state confermate dal giudice nell’udienza di convalida.