Salgono a nove le ordinanze di custodia cautelare annullate dal Tribunale del Riesame nell’ambito dell’indagine di polizia e Dda per traffico e spaccio di droga dello scorso 25 novembre (operazione “Lilibeum”) che aveva portato all'applicazione di 27 misure cautelari (16 in carcere e 11 ai domiciliari).
Gli ultimi due a tornare in libertà sono stati Pietro Laudicina, di 45 anni, difeso dagli avvocati Riccardo Marceca e Antonino Parrinello, e Filippo Fabio Sapia, di 38 anni, difeso dall’avvocatessa Silvia Di Girolamo. Entrambi erano agli arresti domiciliari. I giudici hanno accolto le istanze presentate dai legali di fiducia ordinandone l'immediato ritorno in libertà.
Non sono state ancora rese note le motivazioni, che saranno depositate entro 45 giorni. Ancora, quindi, non si sa se alla base dei provvedimenti del Riesame ci sia il venir meno delle esigenze cautelari, oppure se i giudici palermitani sono entrati nel merito delle accuse e quindi abbiano rilevato l’eventuale assenza dei cosiddetti “gravi indizi di colpevolezza”. Stesso discorso per gli altri sette.