Un museo nel casolare dove fu ucciso Impastato. La Regione avvia l'esproprio
Non è più una discarica il casolare di contrada Feudo, a Cinisi, dove il 9 maggio 1978 fu assassinato Peppino Impastato.
Promosso da alcuni Istituti scolastici marsalesi un incontro sul problema “legalità”, tenutosi stamani nel Complesso monumentale San Pietro.
Non è più una discarica il casolare di contrada Feudo, a Cinisi, dove il 9 maggio 1978 fu assassinato Peppino Impastato.
. Si svolgerà stasera alle 21 al cine-teatro “Arlecchino” la prima nazionale della rappresentazione teatrale “La Mafia Normale”, promossa dall’Associazione Antiracket e Antiusura di Trapani.
Vito Roberto Palazzolo, il cassiere della mafia, potrebbe rientrare presto in Italia.
Ignazio Cutrò, l'imprenditore di Bivona che ha denunciato e fatto condannare gli estorsori mafiosi, autori degli attentati che tra il 1999 e il 2006 avevano danneggiato i mezzi della sua impresa edile, giovedì 31 maggio, a palazzo d'Orleans, alla presenza del presidente della Regione siciliana,...
Tre anni fa la decisione della giunta leghista di Ponteranica, in provincia di Bergamo, di cancellare l'intitolazione della biblioteca comunale a Peppino Impastato aveva provocato critiche e polemiche da tutta Italia.
A Porta Nuova torna la legalità.
16:00 - Almeno non ha detto di essere stato frainteso. Dopo le polemiche suscitate dalle sue affermazioni, il Sindaco di Trapani, Damiano, ha convocato una conferenza stampa per ribadire il suo pensiero.
Il procuratore generale Luigi Patronaggio ha chiesto la condanna a 13 anni di reclusione, in continuazione, dell'ex governatore siciliano Salvatore Cuffaro accusato di concorso in associazione mafiosa.
"Per Matteo Messina Denaro. Ho bisogno del tuo aiuto. Illumina i miei passi uomo coraggioso Grazie".
Prosegue oggi, con l'audizione di altri testi chiamati dalla difesa e dalle parti civili, il processo per l'omicidio del giornalista Mauro Rostagno.
Le mani dei boss mafiosi anche sulle scommesse sportive a Palermo.
Quando parlavano al telefono, per non farsi scoprire, temendo di essere intercettati, chiamavano i 'pizzini' pillole.
«Nel nome di Falcone e Borsellino. Sconfiggere mafia e corruzione» è il tema di una serie di incontri organizzati dalla Fondazione S. Vito di cui è presidente don Francesco Fiorino.
Per affettuosa riconoscenza e per fedeltà agli insegnamenti ancora attuali dei magistrati siciliani Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, la Fondazione San Vito Onlus della Diocesi di Mazara del Vallo ha organizzato degli incontri con personalità pubbliche e del...