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17/04/2020 06:00:00

Marsala, la brutta fine dei pontili dello Stagnone. Dopo la quarantena ecco cosa troveremo

 Quando finirà tutto. Quando saremo liberi da questa quarantena. Quando sarà possibile uscire, e concedersi una passeggiata magari ammirando il tramonto, molti marsalesi sceglieranno sicuramente di andare allo Stagnone di Marsala. 

E se farà abbastanza caldo, molti vorranno godersi quel mare, poggiare le proprie cose sui pontili, e farsi accarezzare i piedi dall’acqua bassa e calda dello stagnone. Potrebbero non fare tutto questo però. Quando finirà tutto potremmo trovare uno scenario desolante, è quello dei pontili dello Stagnone. Oggi, dopo un inverno nemmeno tanto aggressivo, i pontili dello stagnone sono sempre più ridotti all’osso.

E chissà che futuro avrà lo Stagnone, e i solarium in legno su cui in molti durante l’estate vanno a prendere il sole, a portare i bambini nelle acque basse della laguna.

 

 

Se lo chiede anche il gruppo di cittadini che ormai da tempo si è costituito in comitato per salvare, appunto, i solarium dello Stagnone. “Avevamo iniziato una proposta di raccolta fondi - racconta Paolo Ruggieri, portavoce del comitato. Molti cittadini ci avevano promesso delle donazioni per riparare i pontili, per “adottarli”. Non avevamo ancora raccolto i soldi, ma avevamo ricevuto delle promesse di donazioni”. Il resto è noto. L’ex Provincia di Trapani, ente che gestisce la Riserva dello Stagnone, e quindi i pontili, non ha accettato la collaborazione dei cittadini. “La morale è che la collaborazione tra cittadini e istituzioni non funziona. Chi vuole dare il proprio contributo da privato cittadino deve poterlo fare. L’ex Provincia dopo diverse nostre lettere non ci ha mai risposto. Soltanto una comunicazione verbale del direttore Fiorentino che ci diceva che non potevamo collaborare perchè non eravamo un’associazione, un ente costituito”, aggiunge Ruggieri.


In quarantena, nel pieno dell’emergenza Coronavirus, torna il problema dei pontili dello Stagnone. Protesta il comitato per le condizioni in cui si trovano. Nei mesi scorsi la Guardia Costiera aveva disposto il divieto all’utilizzo dei pontili proprio perchè pericolanti e pericolosi.
L’ex Provincia si era convinta poi a effettuare lavori di manutenzione di alcuni pontili, costati seimila euro. Ma dopo le prime mareggiate, anche se quelle dello stagnone non sono proprio così violente, alcuni pontili sono stati praticamente di nuovo distrutti.
L’ex Provincia, è chiaro, non solo non è in grado di gestire la Riserva, ma pensa che la soluzione sia la privatizzazione. L’intenzione del Libero Consorzio è proprio questa dare in gestione i 9 pontili e il solarium della Laguna. Qui, come abbiamo raccontato su Tp24, nei primi mesi di quest’anno, prima del caos Coronavirus, si è sfiorato lo scontro istituzionale con il Comune di Marsala.


Il Libero Consorzio aveva pubblicato un avviso per affidare la gestione ai privati. Il presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano aveva sollevato il caso della mancata risposta del Comune all’invito del Libero Consorzio di prendere in carico la gestione dei pontili. Ma il sindaco Alberto Di Girolamo aveva chiarito che il Comune era disposto a gestire i solarium, ma solo dopo che il Libero Consorzio procedesse alla sistemazione. E il bando per la gestione ai privati? “Pare che sia andato deserto”, dice oggi Ruggieri.
Ora i pontili sono sempre in pessime condizioni. E la prospettiva è di vederli ancora così, quando usciremo da casa, quando saremo liberi di fare una passeggiata allo Stagnone.