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05/04/2024 16:30:00

Trapani, il Movimento 5 Stelle fa l'occhiolino al Pd: "passate all'opposizione"

"È il momento di ritrovare l’unità di tutte le forze libere e democratiche di voltare pagina". 

Così, Francesca Trapani coordinatrice gruppo territoriale Trapani del M5S, si rivolge al Pd e alle consigliere Marzia Patti e Giulia Passalacqua, dopo la crisi che ha travolto la maggioranza consiliare nel capoluogo. 

Le due sono state lasciate sole dalla maggioranza a conclusione del Consiglio comunale di Trapani del 4 aprile, con il Pd che perde così il suo gruppo consiliare.

Prima dell'approvazione del Bilancio previsionale 2023-2025, il dibattito tra le opposizioni si è acceso sull'emendamento presentato da Tore Fileccia del Mpa.

La modifica prevedeva di spostare 350 mila euro annui dai compensi del sindaco, assessori e consiglieri, ai servizi cimiteriali.

Il Pd, abbracciando l'idea di ridurre i compensi, ha proposto un sub-emendamento a firma di Giulia Passalacqua e Marzia Patti, rispettivamente capogruppo e consigliere del Pd, che intendeva modificare quello di Fileccia, spostando 200 mila dei 350 mila euro, dal cimitero al servizio idrico.

La seduta si è conclusa con la bocciatura di entrambi gli emendamenti, lasciando invariati stipendi e idennità per sindaco e assessori e con i gettoni aumentati per i consiglieri.

"Tutto questo non ci sorprende. È l’evoluzione scontata di una alleanza, che nulla aveva a che vedere con la politica e che era, invece, la più becera bramosia di potere e di poltrone che ha iniziato a manifestare le sue più acute difficoltà già nel settembre 2023- afferma Francesca Trapani -. Una vicenda di cui dovremo ancora vedere l’epilogo.

"Il tentativo, giusto e che abbiamo condiviso, delle consigliere del PD Patti e Passalacqua, di presentare un sub emendamento per usare il denaro destinato agli aumenti delle indennità per servizi alla città è stato mortificato da una maggioranza senza coraggio, fatta di giovani politici più vecchi dei vecchi politici.

È emerso ciò che da tempo è chiaro oramai a tutti - continua Francesca Trapani - ; ora, forse, sarà chiaro alle consigliere del PD: isolate in una maggioranza per nulla democratica, a sostenere, sole, l’autorevolezza di una sigla di partito e il carico di responsabilità politica di rappresentare, davanti agli elettori e cittadini trapanesi, un sindaco e degli assessori che si aumentano le indennità in una situazione di totale stallo amministrativo della città.

Pochi mesi fa fummo facili profeti affermando che “Tranchida & soci srl” avrebbero messo le mani nelle tasche dei cittadini.

E infatti eccoli lì: mentre mancano i servizi essenziali ai disabili, l’acqua nelle case, sono pronti a usare il denaro del Comune per le loro indennità.

Solo Patti e Passalacqua hanno avuto il coraggio di una scelta diversa - conclude Francesca Trapani -. Ci chiediamo cosa aspettano ancora a passare all’opposizione, smarcandosi finalmente da una maggioranza e, soprattutto, dall’amministrazione Tranchida, ormai implosa e che sta per auto affondare in una agonia lenta e costante di inefficienze e di provvedimenti amministrativi invisi alla stragrande maggioranza della popolazione trapanese.

Questo è il momento di ritrovare l’unità di tutte le forze libere e democratiche di Trapani e di voltare pagina. È questo il coraggio che chiediamo alle consigliere Patti e Passalacqua, questo il coraggio che chiediamo ad un PD che afferma di riconoscersi nel programma di Tranchida ma che nella maggioranza che lo ha eletto non trova sostegno nel momento opportuno".



Politica | 2024-09-18 02:00:00
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