Dovevano essere mille tessere in un giorno. Ne sono arrivate appena 500. Il debutto del movimento politico “Futuro”, lanciato da Valerio Antonini, imprenditore e patron di calcio e basket trapanese, è stato un mezzo flop.
Il T-Club, quartier generale della tifoseria granata, non ha risposto all’appello come previsto.
Ma Antonini tira dritto: «Saliremo al governo della città». Alla Baia dei Mulini ha presentato squadra e programma, puntando tutto sul modello sportivo applicato alla politica. Obiettivo? Mandare a casa il sindaco Tranchida già a dicembre. E cambiare tutto, ovviamente, meglio.
Il suo slogan, “Make Trapani great again”, mutuato senza troppi filtri da Donald Trump, è lo stesso usato per la campagna abbonamenti del Trapani calcio e basket. Sport e politica, per lui, sono due vasi comunicanti: la tifoseria come bacino elettorale, la popolarità da imprenditore come trampolino per la poltrona di sindaco. Ma la città non è una squadra da comprare, e l’entusiasmo costruito tra palloni e telecamere sembra sgonfiarsi quando si tratta di costruire consenso vero.
Intanto Trapani si infiamma, il dibattito si accende e rischia di mixare scontri politici con quelli personali e ancora sportivi. Non c’è la lucidità. Si mischia tutto. E soprattutto c’è un danno che è palese: è tutto buttato in caciara, una conduzione e una confusione creata ad hoc perché il cittadino medio non capisca, si disinteressi ancor di più. Scelga di pancia. E’ un braccio di ferro perenne, che non c’entra nulla con le Istituzioni e men che meno con la politica.
Maggioranza e opposizione sono senza alcuna bussola, se non quella di interessi completamente scollegati da Trapani, seppure questo biglietto lo tirano fuori ogni 3 secondi come fosse un lasciapassare.
Dopo la presentazione di Futuro, il nuovo movimento politico di Valerio Antonini, il 23 agosto, le bordate lanciate da quella saletta sono arrivate ai diretti interessati, Giacomo Tranchida e Lele Barbara, poi da Baia dei Mulini lo scontro è continuato sui social. Non sono scaramucce, nemmeno diverse idee di partito. La politica a Trapani è implosa, l’opposizione è ammutolita, ogni loro appetito per le prossime amministrative è congelato.
Antonini non è una persona dentro gli schemi, l’Amministrazione dopo avergli fatto i ponti d’oro non riesce a stopparlo e lo insegue non avendone manco i mezziAntonini è il fondatore di Futuro, loro sono l’Istituzione. Nessuno ancora ha compreso come esercitare il ruolo e hanno trasformato i social come un ring di combattimento. La città sguazza in questo cortile senza fine.
Antonini vs Barbara
C’eravamo tanto amati, chi può dimenticare il tappeto rosso che Barbara stese ad Antonini, alle dirette Facebook in cui difendeva l’imprenditore. Non hanno fatto in tempo a consumare manco la luna di miele che il divorzio è stato servito.
Su X Antonini tuonava:
“Caro Barbara, onestamente impallidisco e mi spavento solo all’idea che tu possa anche solo provare ad occupare ruoli secondari in un futuro governo cittadino. Anche perché a breve dovrai rispondere insieme ad Amenta e compagnia della bolletta della luce da estorsione inviata e dell’aria condizionata ( Ah, ti farà piacere riascoltarti parlare di questi temi, forse te ne eri dimenticato); Confondo pubblico con privato? Impreparato? Ma veramente uno che confonde l’aria condizionata dell’anello Vip con impianto generale può venire a fare commenti con un imprenditore come me? Tu conosci il privato? Non sapevo avessi fatto impresa ne mai lavorato in vita tua. Io penso che per un minimo di decenza e dignità avresti già dovuto dimetterti, ma da uno che ha passato ultimi due anni a sperare di farsi accompagnare in aereo privato o in altre circostanze a destra e sinistra definendomi la persona più importante arrivata mai a Trapani…e poi oggi scrivere queste storielle … una sola parola per te. Inquietante. E questo siparietto giusto giusto per tentare di imitare quello che stiamo facendo con FUTURO , e te ne esci con un tua nuova lista civica. Che gli dovrai spiegare a quei quattro gatti che ti seguiranno, come mentire all’imprenditore privato o come si installa un condizionatore ? La cosa più bella me l’ha detta di te un tifoso oggi, Presidente lascialo perdere a Barbara che porta anche sfortuna a guardarlo”.
Antonini rispondeva con questo post ad una provocazione dell’assessore, che vedete in questa foto.

E Barbara contrattaccava:
“Caro presidente, illuminato fino a qualche mese fa, ormai irriconoscibile ombra di quello che è stato sino al febbraio 2025. Penso che nessuno nasca “unto dal Signore” ma ormai stai superando te stesso. Sono felice che tu mi abbia ancora una volta insultato, tramite social, perché dimostri di essere ossessionato dalle nostre persone, d’altronde senza fare polemica cosa faresti tutto il giorno? Da oggi, non sei più il presidente di due club sportivi bensì un soggetto politico che dopo aver detto di non essere interessato a farlo, adesso annuncia di voler guidare la città. Sono quindi pienamente legittimato a risponderti, cosa che in questi mesi non ho fatto, e che farò soltanto oggi. Anzi, ne approfitto per augurare buona fortuna al Movimento “Futuro”. Dobbiamo però spiegare alcune cose alla straordinaria e giovane platea presente oggi, nonché ai fondatori del movimento, seduti al tuo fianco e forse non a conoscenza di alcuni passaggi. Riassumiamo…
1) Ti confermo che il Comune di Trapani sta completando l’iter per candidare alla Regione il progetto per il condizionamento del palazzetto dello sport, dunque smettila di diffondere falsità e minacciare;
2) Ti confermo che confondi ormai continuamente le regole della pubblica amministrazione con quelle del mondo privato, anche perché non avendo idea di come funzioni la burocrazia, non comprendi la bolgia infernale degli uffici pubblici;
3) Confermo che il tuo arrivo a Trapani è stato fondamentale per salvare i due principali club, non credo che qualcuno possa dire l’opposto, di questo ti darò sempre merito;
4) Inorridisco quando scrivi che avrei passato gli ultimi due anni a sperare di farmi accompagnare in aereo privato, davvero esilarante: abbiamo viaggiato insieme una sola volta, peraltro su tuo invito (con tanto di foto che hai voluto fare, ricordi??!!), per andare a Bologna in occasione di gara 4 di finale promozione. Non è bello rinfacciare le cose, diffondendo bugie al sol scopo di aizzare donne e uomini che ancora credono in te, cosa che io ormai non faccio più e che a breve diventerà il principale pensiero degli ultimi trapanesi illusi;
5) Non imito proprio nulla, io una lista civica l’ho già fatta nel 2023, che ha raccolto tantissimi consensi e si è piazzata al secondo posto nella coalizione formata da 10 liste che ha poi vinto le elezioni: la democrazia non è mai un’imitazione, caro presidente;
6) Insisti nel dire che siamo brutti e cattivi e che non ti vogliamo: SBAGLIATO! Semplicemente, trattiamo tutti allo stesso modo ed appena abbiamo ribadito e SCRITTO che le regole vanno rispettate, hai cominciato ad inveire nei nostri confronti provocando gravi criticità, specialmente tra i tifosi che non comprendono cosa stia accadendo. Perché non spieghi agli oltre 3 mila abbonati Shark che semplicemente devi pagare le bollette di luce, acqua e tari come fanno tutte le altre società di Trapani e come previsto dal contratto che TU hai firmato? Continui a dire di “andare via”, minacciando continuamente e volendo tenere tutti sulle spine per non si sa quale motivo. Con me, però, non funziona: ti ho conosciuto meglio di chiunque altro, non puoi prendermi in giro.
Io non rinnego i bei momenti vissuti insieme ed ho creduto davvero nell’intesa che si era creata, senza mai prevaricare dal rapporto istituzionale, tu invece sai solo insultare. Fermati finché ne sei in tempo, a breve sarà troppo tardi. Mantieni un profilo basso e rispetta le istituzioni come ti è già stato suggerito in Prefettura. Occupati di sport, io continuerò a rispettarti come presidente dei due club di calcio e basket ma spiegherò uno ad uno a chi si fa abbindolare dalle tue parole, che di sostanza ce n’è poca. A partire dai 250 presenti stamani.
PS: magari guardandomi non trasmetterò gioia ed allegria ma di certo io, diversamente da te, conosco la storia dello sport trapanese che è cominciata molto prima del tuo arrivo, come ti ho sempre detto. Evito di confrontare il numero di partite seguite dal vivo da parte mia perché, per te, sarebbe un confronto impari.
Grazie a chi continua ad insultare, devolverò in beneficienza i vostri risarcimenti. Buona fortuna, ne avrai bisogno”.
Tutti contro tutti
Trapani oramai consuma fiumi di parole, a nulla sono valsi i richiami a mantenere entro i contorni del decoro umano la dialettica, a non inasprire ancora di più il dibattito. I pozzi sono inquinati.
Antonini ha presentato il suo programma, il suo movimento, la sua squadra. Può realizzarlo o meno, piacere o meno, ma gli avversari politici si battono sul campo, il fremito di questa Amministrazione, che oggi si indigna e ieri ha omaggiato e accolto Antonini, è appunto appena un battito di palpebra. Stessa cosa per i consiglieri di maggioranza, che oggi vorrebbero fare la differenza ma che sono parte della cattiva politica che racconta Trapani. Nessuno si salva.
Anna Garuccio vs Marzia Patti
Sono entrambe dirigenti del PD, Anna Garuccio al provinciale, la Patti segretaria cittadina e consigliera comunale. Ieri sui social hanno espresso pensieri diversi, la Garuccio sa quando deve puntellare questioni che sono oggi indifendibili. A Marzia Patti ha risposto con chiarezza: dove erano loro quando ad Antonini veniva concesso il contributo di 300mila euro dalla Regione? Perché si scandalizzano e tirano adesso solamente fuori la questione?
La Garuccio lo mette nero su bianco: “Il finanziamento non è di ieri. L’etica non ha colori politici. Se un’azione è sbagliata o giusta lo è indipendentemente dal fatto che sia un alleato o un avversario. Prima vi piaceva e nessuno parlava. Oggi, poiché ha creato un movimento politico che non si colloca a sinistra, si tirano fuori azioni del passato e ci si sveglia parlando delle 300.000 €. È una cosa ridicola. Questa cosa di gradire persone e azioni a secondo dell’orientamento mi ha sempre urtato”. E poi ancora: “ll PD ha votato favorevolmente la cittadinanza onoraria a Valerio Antonini(gennaio 2025) e la notizia annunziata da Ismaele La Vardera delle 300.000€ al Trapani Calcio risalgono a 5 mesi prima (agosto 2024). Questo credo che basti per rendere l’idea di come sia necessario non interpretare scorrette le azioni solo quando ci fa comodo e viceversa. Io posso capire che lo dica Dario(l’onorevole Safina, n.d.r.), ma non un membro del Consiglio Comunale”.
La Patti difende la posizione espressa e ricorda alla Garuccio di essere membro del partito, l’ex consigliera non ci sta: “Essere dirigente di partito significa in primis dire la verità alla cittadinanza, sarebbe meglio pertanto che tu, in qualità di segretaria, rimanessi in silenzio piuttosto che scrivere post facendo fare brutta figura a tutto il partito, cadendo nel ridicolo. Oppure avresti potuto scrivere altro. Tu Marzia sei una segretaria di partito a livello comunale, hai votato favorevolmente insieme alla rappresentanza del PD la cittadinanza onoraria a Valerio Antonini che oggi critichi ponendo degli interrogativi sulla sua etica. Tu non sei solamente Marzia Patti, lo hai pubblicato nella pagina ovvero nel tuo profilo di consigliera, rappresenti il partito, non puoi cadere in queste contraddizioni. Essere dirigente non significa appiattire il cervello alle posizioni della maggioranza, essere dirigente significa dirigere un partito verso i principi di giustizia e verità”.