Il Cimitero di Marsala, luogo che dovrebbe essere sacro, dove trovare conforto e raccoglimento nel ricordo dei propri cari, sta diventando per i cittadini motivo di amarezza e indignazione. Dopo le denunce di degrado e rifiuti e dei loculi fatiscenti, adesso c'è una segnalazione da parte di una lettrice di tp24, che ha voluto condividere la propria testimonianza riguardo ai ripetuti episodi di furti avvenuti all’interno del cimitero di Marsala.
Ecco cosa scrive la nostra lettrice: "Sono profondamente amareggiata e arrabbiata. Ogni volta che mi reco al cimitero per salutare i miei cari, trovo qualcosa che manca. Non si tratta di oggetti di valore materiale, ma di piccoli simboli carichi di amore, memoria e rispetto: centrini ricamati, statuine della Madonna, fiori, e ora perfino un biglietto, un pensiero scritto col cuore. Mi chiedo: come si può arrivare a tanto? Come si può prendere qualcosa che non appartiene, ma soprattutto che rappresenta il legame con chi non c’è più? Non è solo un furto, è una ferita che si aggiunge al dolore già grande della perdita. Un gesto vile, che manca completamente di rispetto verso i defunti e verso chi li ricorda ogni giorno con amore."
Continua rivolgendo un appello al rispetto: "Non so dove siano finiti quegli oggetti, in una casa, su un'altra tomba, o magari buttati via, ma ovunque siano, non avranno mai il significato che avevano lì, al loro posto. Non vi appartengono. E non lo faranno mai. A chi ha fatto questo, chiedo solo una cosa: se avete un minimo di coscienza, riportate tutto indietro. Non potete cancellare il nostro dolore, ma potete evitare di renderlo ancora più insopportabile. Quello che avete fatto fa male. E lo sapete. Vergognatevi".