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04/11/2025 06:00:00

Il blitz di Faraone all'ospedale di Marsala: "Pochi medici, situazione drammatica"

Visita a sorpresa del deputato di Italia Viva, Davide Faraone, all’ospedale “Paolo Borsellino” di Marsala. Il sopralluogo ha confermato un quadro preoccupante per la sanità del territorio, tra carenze di personale, posti letto insufficienti e criticità diffuse in quasi tutti i reparti.

 

“Il bilancio è drammatico — ha dichiarato Faraone — ci sono pochi medici e pochi infermieri costretti a turni massacranti. Al pronto soccorso lavorano tre medici più il primario, quindi quattro in tutto, quando dovrebbero essere otto. La metà del necessario”.

Il deputato ha sottolineato come, nonostante il decreto annunciato da Giorgia Meloni e dal ministro Orazio Schillaci, i medici a gettone continuino a essere contrattualizzati: “Ci sono medici che svolgono le stesse mansioni dei colleghi ma percepiscono stipendi tripli. È una situazione inaccettabile”.

Secondo Faraone, il “Paolo Borsellino” conta 130 posti letto contro i 220 previsti, e le sale operatorie, chiuse da giorni, “dovrebbero riaprire nei prossimi giorni”. Ma le criticità, dice, “riguardano tutti i reparti”.

La visita è arrivata dopo diversi episodi che hanno acceso i riflettori sull’ospedale. “Non siamo venuti per caso — ha aggiunto Faraone — ma perché ci sono state segnalate diverse anomalie. Qui tra l'altro è prevista una Casa di Comunità, ma non si capisce chi dovrà gestirla visto che mancano i medici. Torneremo a verificare la situazione”.

 

Il deputato ha poi ricordato che l’Asp di Trapani è commissariata dopo lo scandalo dei referti istologici in ritardo, emerso anche grazie alla denuncia della professoressa Maria Cristina Gallo di Mazara del Vallo, morta nei giorni scorsi.

“Il presidente Schifani non ha trovato un solo minuto per andare a trovarla né per partecipare al suo funerale — ha detto Faraone —. Sono gesti che contano, perché quella donna ha mostrato una dignità straordinaria. Continueremo a vigilare su liste d’attesa, inefficienze e disattenzioni. Se le riscontreremo, le denunceremo”.