Ci risiamo. A Marsala, a pochi giorni dalla conclusione dei lavori di riparazione di una lunga perdita sulla conduttura idrica principale, un nuovo guasto (video qui sotto) si è verificato in via Tunisi, appena un centinaio di metri più avanti rispetto al precedente intervento. Ancora una volta, la città a breve si ritroverà con i rubinetti a secco e l’ennesima emergenza idrica sulle spalle.
Il tubo principale è scoppiato nuovamente, segnalato al momento solo da una piccola transenna con un cartello di pericolo. Nessun intervento di riparazione è stato ancora avviato, ma quando si procederà con i lavori, sarà necessario interrompere l’erogazione dell’acqua potabile, con tutte le conseguenze del caso per le famiglie e le attività commerciali.
L’ennesima rottura arriva proprio quando i cittadini pensavano di poter tirare un sospiro di sollievo dopo diversi giorni di disagi legati alla precedente perdita, che aveva richiesto giorni di interruzione dell’acqua per essere finalmente riparata. E invece, la realtà si ripresenta con la stessa fragilità: quella di una rete idrica obsoleta, cronicamente soggetta a guasti, in una città dove l’acqua è diventata ormai un lusso a intermittenza.
Nel 2025, Marsala continua a vivere un’emergenza idrica quotidiana. Una situazione che appare ancora più paradossale se si considera che i fondi del PNRR, che avrebbero potuto essere utilizzati per la rete idrica, sono stati invece destinati ad altri progetti come l’ippodromo, un’opera, tra l'altro, che ad oggi rimane incompiuta e invisibile.
A seguito del nostro articolo è intervenuta l'amministrazione comunale con una nota sulla pagina istituzionale, con la quale precisa che la rottura non comporterà la sospensione dell'acqua perchè la perdita riguarda una condotta di distribuzione e non la conduttura primaria.