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22/08/2025 06:00:00

Ilenia, Antonio, Gaspare e gli altri: l’estate di sangue nel Trapanese e in Sicilia

 L’elenco delle vittime sembra infinito. Ilenia, 15 anni strappata alla vita a Mazara del Vallo. Antonio Intorcia, morto dopo giorni di coma a seguito di un drammatico incidente a Marsala. Gaspare Antonino Lombardo, autotrasportatore marsalese, precipitato con il suo tir da un viadotto sull’A19. E ancora Antonio Coppola, 46 anni, morto in un impatto a Trapani. Sono solo alcuni dei nomi che segnano, uno dopo l’altro, le croci piantate sulle strade del Trapanese e della Sicilia in questa tragica estate 2025.

Dietro ogni storia c’è una comunità in lutto, famiglie distrutte, amici sconvolti. E un filo conduttore che accomuna gran parte di queste tragedie: l’alta velocità, la distrazione, la stanchezza,  il mancato rispetto delle regole ecc.

 

Dalla primavera all'estate: una strage continua

Il 2025 si è aperto con un bollettino nero già in primavera.

  • 12 aprile, A29 Dattilo – Giarre piange Giovanni Finocchiaro, 60 anni, e la moglie Serafina Cantarella, 57, morti in moto dopo lo scontro con un’auto.
  • 18 aprile, Taormina – Daniele Catanzaro, 47 anni, perde la vita con il suo scooter contro un muretto.
  • 10 maggio, Barrafranca (Enna) – Gabriele, 15 anni, muore dopo lo scontro in moto con un’auto.
  • 16 maggio, Salemi – Un pensionato di 84 anni perde il controllo della sua Fiat Punto e muore sul colpo.
  • 17-28 maggio – Una sequenza impressionante: un 35enne muore a Misterbianco in scooter, Gabriele Allegra (26 anni) perde la vita a Castelbuono, a Partinico muoiono Cristian Abbate (25 anni) e Leonardo Di Blasi (21 anni), a Caltagirone muore l’agente di polizia penitenziaria Antonio Grasso (25 anni). Pochi giorni dopo, a Licata, una ragazza di 19 anni muore nello schianto frontale della sua auto.

L’elenco non si ferma. Mazara del Vallo, 4 giugno: Ilenia Ferro, 15 anni, perde la vita in scooter. La città si stringe attorno alla famiglia.
Marsala, 12 giugno: Antonio Intorcia, giovane alla guida di una Fiat Punto, non sopravvive a un incidente a Birgi.
28 luglio: la notizia scuote Marsala. Gaspare Antonino Lombardo, autotrasportatore di poco più di 50 anni, precipita col suo tir da un viadotto sull’A19.
14 agosto, Trapani: Antonio Coppola, 46 anni, perde la vita contro un muretto in via Virgilio.

E poi ancora turisti, motociclisti, pedoni, giovani e anziani. Da Agrigento a Palermo, passando per Alcamo e Marsala, la Sicilia continua a pagare un tributo altissimo alle strade.

 

Velocià, distrazione, smartphone...

La dinamica cambia, ma le radici restano spesso le stesse: velocità eccessiva, guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe, distrazione da smartphone, stanchezza, perdita di controllo del mezzo.

Nel caso di Ilenia a Mazara, lo scontro scooter-auto ha tolto la vita a una ragazza di appena 15 anni. Antonio Intorcia, invece, si è schiantato contro due auto dopo aver perso il controllo della sua Punto. Gaspare Lombardo, alla guida di un tir, potrebbe essere stato colto da un malore. Ma in tantissimi altri incidenti la velocità resta la causa principale.

 

Le nuove regole del Codice della Strada 2025

Oggi c'è un nuovo Codice della Strada, entrato in vigore quest’anno, che punta a colpire duramente i comportamenti più pericolosi.

Le principali novità 

Alcol e droghe: introdotto l’alcolock per i recidivi, che impedisce l’accensione dell’auto se si è bevuto. Chi risulta positivo ai test salivari rischia fino a 3 anni senza patente.

  • Sanzioni inasprite:
    • 0,5–0,8 g/l ? multa fino a 2.170 € e sospensione patente.
    • 0,8–1,5 g/l ? fino a 3.200 €, arresto e sospensione fino a un anno.
    • oltre 1,5 g/l ? fino a 6.000 €, arresto, sospensione patente fino a 2 anni e confisca del veicolo.
  • Neopatentati: tolleranza zero per l’alcol e restrizioni di potenza sui veicoli per i primi 3 anni.
  • Smartphone: multe da 250 a oltre 1.000 €, sospensione patente fino a 3 mesi; in caso di recidiva oltre 1.400 €.
  • Monopattini e micromobilità: casco, assicurazione e targa obbligatori.
  • Tutela animali: pene severe per chi abbandona in strada cani e gatti, spesso causa indiretta di incidenti.

 

Una strage che interroga tutti

Nonostante il nuovo Codice, le statistiche continuano a raccontare una strage. Basta scorrere le cronache di questi mesi per rendersi conto di come ogni settimana la Sicilia pianga nuove vittime della strada.

Il dolore di famiglie e comunità resta, mentre i numeri continuano a crescere. Ma più delle leggi e delle sanzioni, sarà la consapevolezza individuale a poter cambiare le cose: rallentare, guidare sobri, non distrarsi col cellulare. Perché dietro ogni nome – Ilenia, Antonio, Gaspare, e tutti gli altri – ci sono vite spezzate che meritavano un destino diverso.