Mentre in Sicilia i fondi del Pnrr vengono impiegati per ippodromi, teatri all’aperto e nuovi lungomari, la scuola resta indietro nei servizi essenziali.
I dati diffusi in Senato durante l’evento “Radici per il futuro - Nuove idee per la scuola del 2026” mostrano un quadro impietoso: solo 3 scuole primarie su 10 nell’Isola sono dotate di servizio mensa, contro una media nazionale del 47%.
Il divario Nord-Sud è netto: nel Nord-Ovest la percentuale di primarie con mensa raggiunge il 63%, nel Nord-Est e al Centro si attesta al 53%, mentre crolla al 29% al Sud e al 28% nelle Isole.
La fotografia regionale è drammatica:
- Caltanissetta: 42,66%
- Messina: 35,11%
- Enna: 30,77%
- Siracusa: 20%
- Trapani: 19,33%
- Palermo: 15,94%
- Agrigento: 14,78%
- Catania: 11,11%
- Ragusa: appena 2,74%
La ricerca, elaborata dalla piattaforma InClasse della Fondazione Articolo49 con il contributo di Leonardo Cefalo (Università di Bari), Paolo Maranzano (Università di Milano-Bicocca e Fondazione Eni Enrico Mattei) e Sebastiano Poletti (Università di Milano-Bicocca), analizza i dati dell’Anagrafe dell’edilizia scolastica del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Al vertice della classifica nazionale si trovano le province di Prato (90%), Firenze (87%) e Aosta (87%), a conferma di una geografia scolastica che accentua le disuguaglianze sociali e territoriali.
“La mensa, soprattutto nella fascia 6-10 anni, è un servizio fondamentale di inclusione e salute, tanto quanto le palestre”, si legge nel rapporto.
Sulla questione è intervenuto anche il senatore del Pd Antonio Nicita, che parla di “una Sicilia e un Sud dimenticati nei servizi fondamentali”:
“Mentre il Governo si concentra su riforme simboliche — dall’educazione sessuale alla nuova maturità, fino alle punizioni per la cattiva condotta — questi dati mostrano quanto siamo lontani da una scuola inclusiva, partecipata e lungimirante.”
Numeri e parole che fotografano una realtà scomoda: in molte aree dell’isola, a cominciare dal Trapanese, la mensa scolastica resta un lusso, non un diritto.