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04/12/2025 12:23:00

Trapani Shark, i tifosi scrivono a coach Repesa: “Non lasciarci così”

Il silenzio della società si fa ogni giorno più assordante. Mentre Valerio Antonini è stato avvistato all’aeroporto, in partenza con la famiglia per l’estero – e in molti temono che non torni a chiarire la crisi che sta investendo le sue società sportive – i tifosi della Trapani Shark provano a tenere accesa una fiammella di speranza.

Dopo giorni di tensioni, penalizzazioni, dimissioni, striscioni e annunci confusi, a parlare adesso è il cuore della curva. Un gruppo di sostenitori granata ha infatti scritto una lettera aperta a coach Jasmin Repesa, nella speranza che possa ripensare alla sua decisione di lasciare la panchina trapanese.

 

“Ci ha dato un sogno. Trapani La aspetta”

 

Il messaggio è carico di rispetto e riconoscenza. “Le Sue dimissioni ci fanno male”, scrivono i tifosi. “Ma se esiste anche solo un piccolo spiraglio, un frammento di possibilità, Le chiediamo di restare. Non per noi soltanto, ma per questa squadra che ha creduto in Lei, per una città che ha trovato nelle Sue parole e nelle Sue scelte un punto di riferimento”.

Parole che arrivano dopo giorni difficilissimi: le dimissioni di Repesa – non ancora formalmente accolte – la messa fuori rosa del capitano Amar Alibegovic, i rumors su un possibile ridimensionamento del progetto sportivo e il confronto acceso tra la dirigenza e i tifosi andato in scena al PalaShark.

 

Silenzio in società, Antonini vola via

 

In questo scenario incandescente, a colpire è soprattutto l’assenza di Valerio Antonini. Il presidente e proprietario di Trapani Shark e Trapani Calcio ha annunciato un lungo silenzio social, ma intanto si è allontanato fisicamente dalla città. Nelle scorse ore è stato avvistato all’aeroporto, in partenza con la famiglia per l’estero, proprio mentre si addensano nubi sempre più scure sul futuro delle sue squadre.

Il rischio, temono in molti, è che questa “pausa” si trasformi in una vera e propria fuga dai problemi: quelli economici, con la revoca della concessione del palazzetto da parte del Comune e le indagini federali ancora aperte; quelli sportivi, con un progetto traballante e una squadra in crisi; e quelli politici, con il suo movimento “Futuro” ormai evaporato dopo i proclami dei mesi scorsi.

 

Una città sospesa tra riconoscenza e amarezza

 

La lettera dei tifosi a Repesa, in questo contesto, suona come l’ultimo appello alla responsabilità. Una richiesta fatta con il cuore a chi ha saputo incarnare valori sportivi e umani che, in questo momento, sembrano smarriti: “A Trapani il basket è più di uno sport. Lei ci ha dato orgoglio, visione, identità. Se c’è anche solo una minima speranza, La invitiamo ad ascoltarla”.

Mentre i giorni passano e la squadra si prepara alla difficile trasferta di Treviso, la città resta in attesa, sospesa tra affetto e delusione, fedeltà e disincanto. Di certo, il silenzio non potrà durare ancora a lungo.