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16/08/2021 06:00:00

Marsala, la città piena di rifiuti e i cittadini pagano oltre 700mila euro al mese per la raccolta

 Il problema dei rifiuti a Marsala si fa sempre più pesante. Non riguarda solo alcune determinate zone della città, ma in generale tutto il territorio, dal centro alle contrade, dai quartieri popolari alla zona dello Stagnone a quella dei lidi, alle zone strategiche che sono quelle deputate all’accoglienza dei turisti, come ad esempio il porticciolo turistico qui sotto potete vedere un nostro video girato ieri, che mostra qual è la situazione, con ogni tipo di rifiuti, tra sedie, bottiglie, mobili, materassi, tutto abbandonato lì, non certo un'accoglienza come si deve per i turisti che lì vicino parcheggiano per usufruire del porticciolo.

Nei mesi scorsi ci sono state importanti operazioni da parte della polizia municipale, ricordiamo che son state scoperte diverse discariche, in alcuni casi delle vere bombe ecologiche a cielo aperto, e in alcune si sta ancora indagando per capire la reale natura dei rifiuti. Sono state anche elevate delle multe ai cittadini che non hanno ritirato i mastelli, o a chi non rispetta l’esposizione dei rifiuti differenziati, ma tutto ciò non basta.

Si continua ad abbandonare i rifiuti nella zona nord, in mezzo ai vigneti, dove alcuni praticano il lancio del sacchetto. In centro, da Porticella a Porta Mazara e al Complesso San Pietro, abbiamo visto nei giorni scorsi come i rifiuti sono sparsi per la piazza.

Altra situazione di disagio è quella di Cutusio, tra l'altro, vicino alla sede del centro di raccolta del Comune rifiuti. Cumuli di immondizia e il rischio che qualcuno possa dare fuoco.

E proprio nella zona Nord della città c’è il centro di raccolta che non sa come smaltire i rifiuti. Con i cittadini che non sanno come smaltire, ad esempio, un telone in plastica per coprire tavolo e sedie della sua veranda. "Sono andato al CCR di Cutusio senza nulla ottenere - scrive il signor Zerilli -  al CCR di Ponte Fiumarella hanno alzato le braccia perchè non sanno come smaltirlo. Dietro loro suggerimento vado al comando dei vigili urbani che mi dicono di rivolgermi... al Comune. Non ricevendo alcun riscontro proprio nella casa del cittadino a quale santo devo rivolgermi adesso?". 

Rifiuti abbandonati anche nei pressi dei supermercati, e in particolare mucchi di sacchetti lasciati nella strada adiacente a Penny Market, sulla via Trapani.

E poi ci sono i quartieri popolari. C’è Sappusi, dove, oltre alla presenza di cumuli di rifiuti in strada, i cittadini si sono rimboccati le maniche e sono intervenuti loro per ripristinare un minimo di decoro al parco giochi installato nel quartiere. In via Istria e Amabilina, rimane alto il alto rischio igienico sanitario, sia per i grossi cumuli di rifiuti sia perché questi, specie ad Amabilina, vengono bruciati con l’emissione di esalazioni velenose.

Eppure ai tanti disagi che i cittadini marsalesi subiscono, a causa dei rifiuti, fa da contraltare una tassa che non è proprio bassa, e i pagamenti che il Comune versa nelle casse di Energetikambiente lo dimostrano. Per l'anno 2021 nel bilancio comunale è stata impegnata la somma da destinare alla società di raccolta rifiuti di ben 9.501.904,60 euro, e fino a questo momento dell'anno è stata liquidata una somma pari a 4.890.511,95, e nel solo mese di giugno 2021, il Comune ha dato mandato di pagare 768.735,75 euro iva inclusa. Insomma, quattrini, tanti, che pagano i cittadini marsalesi e che per questo dovrebbero avere un servizio come si deve, e una città, pulita, decorosa, ma così, purtroppo, non è.