Due cognati di Trapani si menano. A processo entrambi
Due trapanesi, cognati, se le sono date di santa ragione e sono finiti entrambi sotto processo. Si tratta di Enrico Russo e Giuseppe La Torre, rispettivamente di 63 e 48 anni.
Si va verso l'assoluzione nel processo che davanti al Tribunale di Marsala vede imputato il cinquantottenne chirurgo marsalese, Giuseppe Maggio, coinvolto nel 2008 in un'indagine della Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura, su uno...
Due trapanesi, cognati, se le sono date di santa ragione e sono finiti entrambi sotto processo. Si tratta di Enrico Russo e Giuseppe La Torre, rispettivamente di 63 e 48 anni.
Spazio al controesame da parte degli avvocati difensori nel processo che a Marsala vede imputati Baldassare "Enzo" Genna, la moglie Vita Maria Rallo, i figli Christian e Danilo, i fratello di Baldassare, Giuseppe Genna.
Vito Trapani, 49 anni, fruttivendolo di Paceco, è stato condannato dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale del capoluogo a sei anni e sei mesi di reclusione per tentato omicidio.
Alessandro Fonte, un giovane di 29 anni di Valderice, è stato condannato a tre mesi di reclusione per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. La sentenza è stata emessa dal giudice Franco Messina.
Ieri in Tribunale a Marsal è stato assolto per non aver commesso il fatto Carlo Ottoveggio, ex proprietario della SAO automobili di Marsala.
Il gup di Palermo Sergio Ziino ha condannato, in un processo con rito abbreviato, a 4 anni e 6 mesi di carcere e 20mila euro di multa Bartolo Messina, accusato di avere fatto parte di una banda che organizzava traffici di stupefacenti tra il Sudamerica, l'Olanda, la Spagna e la Sicilia.
Otto delle tredici persone coinvolte nell’operazione antidroga “Tigra” hanno scelto la via del patteggiamento. Il 12 novembre scorso gli agenti del commissariato di Marsala hanno messo in atto l'operazione antidroga sgominando una banda di spacciatori ben organizzata nel territorio.
Un dipendente dell’Azienda foreste demaniali avrebbe percepito lo stipendio per prestazioni mai eseguite. Risultava presente sul posto di lavoro ma in realtà si trovava in Argentina.
Si sarebbero indebitamente allontanati dal posto di lavoro senza timbrare il cartellino.
Domani i giudici decideranno sulla nuova richiesta di patteggiamento avanzata da Vincenzo Castiglione, valdericino di 34 anni. Castiglione il 17 luglio di due anni fa incendiò la montagna di Erice provocando grossi danni. È stato il suo avvocato, Maria Grazia Todaro, a chiedere il patteggiamento durante l’ultima udienza.
15,00 - La quarta sezione della Corte d’appello di Palermo ha dichiarato il non luogo a procedere, per prescrizione del reato, nel processo d’appello bis all’ex senatore socialista Pietro Pizzo, accusato di voto di scambio.
Si terrà oggi l'udienza preliminare del processo scaturito dall'operazione denominata "Tigra".
Si doveva tenere ieri la requisitoria del Pm nel processo che a Marsala vede imputati i coniugi Giuseppe De Vita, 41 anni e Ombretta Nizza, 40 anni.
Sarà il perito fonico romano Stefano Delfino a tentare di stabilire se la voce dell’uomo che,